Oggi si parla molto spesso di “bufale”, correlate principalmente al fatto che l’informazione che corre sul web non sempre corrisponde a realtà, anche in altri ambiti tuttavia vi sono delle “credenze” che non trovano alcun tipo di riscontro.
Questo discorso può assolutamente essere applicato anche al mondo del risparmio energetico, dove in tantissimi casi si tendono a dare per buone delle informazioni completamente false o parzialmente discutibili.
Scopriamo subito dunque quali sono i principali luoghi comuni che riguardano tale ambito, relativamente ai quali è opportuno far chiarezza.
A volte, ad esempio, capita di sentir dire che il programma ecologico che contraddistingue molte lavatrici comporterebbe in realtà un dispendio energetico analogo, ma ciò non corrisponde affatto al vero.
Il fatto che il lavaggio “ecologico” duri più a lungo non significa affatto che il dispendio energetico sia più elevato, al contrario tale modo di eseguire il lavaggio consente di ridurre in modo considerevole i consumi in quanto viene eseguito con temperature molto più basse.
Altro luogo comune piuttosto radicato corrisponde all’idea secondo cui il lavaggio a mano implichi dei consumi ridotti rispetto al lavaggio in lavastoviglie, ovviamente a parità di quantità di oggetti da lavare.
Un’efficiente lavastoviglie di ultima generazione consente di ridurre in modo considerevole tanto il dispendio di energia quanto soprattutto quello di acqua.
C’è chi crede che eseguire degli interventi di isolamento termico su un edificio possa essere utile nei mesi invernali, quando c’è necessità di trattenere l’aria calda negli ambienti interni, ma controproducente in quelli estivi: si ritiene infatti che la presenza di un sistema di isolamento termico faccia ristagnare l’aria calda negli ambienti interni rendendo così il comfort tutt’altro che ideale durante l’estate.
Non è affatto così, anzi è l’opposto: un buon sistema di isolamento termico è utilissimo in ogni periodo dell’anno, dunque in inverno per evitare che il calore degli ambienti interni si possa disperdere e in estate per trattenere l’aria fresca prodotta dai climatizzatori.
Sull’efficienza delle lampadine LED ci sono pochi dubbi, tuttavia c’è chi ritiene che le medesime non siano “eco friendly” in quanto per produrle sarebbe necessaria una quantità di energia superiore.
Non è affatto così, perché se si considera la grande riduzione di consumi energetici che una lampadina LED sa garantire e soprattutto la loro durevolezza, imparagonabile a quella dei modelli “predecessori”, il fatto di dover dispendere una quantità di energia superiore per la loro produzione è un qualcosa di totalmente irrilevante.
In tantissime circostanze, dinanzi alla possibilità di realizzare un impianto fotovoltaico per produrre energia pulita in modo autonomo e assicurarsi di conseguenza anche un importante ritorno economico, si è scoraggiati temendo che nella propria zona la luce solare sia scarsa.
Circostanze simili vengono a presentarsi soprattutto nel Nord Italia e nei mesi invernali, ma si tratta realmente di un problema?
La risposta è no: sebbene vi siano alcune zone d’Italia in cui effettivamente l’irraggiamento solare tende ad essere inferiore rispetto ad altre, nella nostra nazione non vi sono territori dove le condizioni climatiche abituali rendano addirittura non conveniente la realizzazione di un impianto a energia solare.