Che differenze ci sono tra gli interventi di manutenzione ordinaria e quelli di manutenzione straordinaria per quel che riguarda le caldaie? Cerchiamo di fornire una risposta precisa.
La differenza tra manutenzione ordinaria e straordinaria nell’edilizia generale
Bisogna anzitutto premettere che distinguere tra interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria ha un’importanza indiscussa anche per quanto riguarda gli interventi edilizi a carattere generale.
A questo riguardo è molto interessante una citazione normativa, quella del cosiddetto T.U.E., ovvero Testo Unico dell’Edilizia, corrispondente al DPR 380/2001, successivamente aggiornato tramite il Decreto Semplificazioni D.L 76/2020. Tale norma menziona tutte le diverse tipologie di intervento eseguibili citando appunto, tra le diverse opzioni, manutenzione ordinaria e straordinaria.
Gli esempi dell’una e dell’altra tipologia sono numerosi: circa la manutenzione ordinaria, anzitutto, si possono menzionare interventi come riparazione, rinnovamento e sostituzione di intonaci, infissi, serramenti, controsoffitti, sanitari, canne fumarie e altro ancora per quel che riguarda le opere interne. Per le opere esterne sono degli esempi calzanti la riparazione e la sostituzione di intonaci, rivestimenti, serramenti, manti di copertura, grondaie, cornicioni e altri elementi, a condizione che non si alterino le relative caratteristiche.
Si rientra invece nella manutenzione straordinaria laddove si effettuano interventi di rinnovazione o di sostituzione di elementi che riguardano, anche soltanto in maniera parziale, le parti strutturali dell’edificio, quindi ad esempio consolidamento di strutture portanti interne, opere di sottomurazione, eliminazione di partizioni verticali interne, opere di sostegno e di contenimento, consolidamento di strutture perimetrali e altro ancora.
La differenza tra manutenzione ordinaria e straordinaria per quel che riguarda le caldaie
Chiarito cosa distingua la manutenzione ordinaria e quella straordinaria nel mondo dell’edilizia a livello generale, soffermiamoci ora su tale distinzione per quanto concerne le caldaie.
Gli interventi di manutenzione ordinaria sono degli interventi che devono obbligatoriamente essere eseguiti in determinati lassi temporali, si tratta dunque di interventi che si contraddistinguono per una certa periodicità e la cui esecuzione è fondamentale affinché il dispositivo funzioni correttamente.
Un altro parametro sulla base di cui inquadrare gli interventi di manutenzione ordinaria riguarda la loro profondità: essi, infatti, non prevedono azioni particolarmente importanti a livello tecnico, al contrario della grande maggioranza degli interventi di natura straordinaria.
A differenza di quelli di natura ordinaria, gli interventi di manutenzione straordinaria non sono programmati e si rendono necessari per esigenze emerse in maniera del tutto inattesa.
Il classico esempio di intervento di manutenzione straordinaria di una caldaia è dunque la sua riparazione: in caso di funzionamento mancante o difettoso, infatti, la relativa riparazione diviene necessaria sebbene non sia un intervento stabilito o reso obbligatorio per legge.
Questi interventi manutentivi, dunque, vengono realizzati soltanto dopo una specifica segnalazione e, come si diceva, si rivelano spesso molto più complessi rispetto a quelli di manutenzione ordinaria, anche in considerazione del fatto che mentre per quest’ultimi i tecnici sanno già bene come muoversi, negli interventi di manutenzione straordinaria bisogna prima individuare le cause di un malfunzionamento o di quant’altro abbia reso necessaria un’azione tecnica sul dispositivo.
Per assistenza tecnica di caldaie e scaldabagni puoi contattare Baldina. Ci occupiamo anche di manutenzione periodica e programmata, con autorizzazione al rilascio del Rapporto di Efficienza Energetica e del nuovo Libretto di Climatizzazione.