Lo scaldabagno, si sa, è un dispositivo molto importante per il comfort domestico, ma il suo utilizzo ha inevitabilmente un peso in termini economici.
Alcune piccole accortezze possono tuttavia ridurre notevolmente la spesa legata al suo uso; non esitiamo, dunque, e andiamo a scoprirle.
Effettuare regolarmente le revisioni periodiche dello scaldabagno
Contattare periodicamente un tecnico per una revisione e per eseguire le varie attività manutentive è il primo, importante consiglio da evidenziare; un suggerimento, questo, che è assolutamente estendibile anche a tutt’altro tipo di dispositivi.
Rivolgersi a un professionista ha un costo, certo, ma dal punto di vista economico è di gran lunga più conveniente sostenere una piccola spesa periodica piuttosto che grosse spese di carattere straordinario dovute a guasti importanti o, ancor peggio, alla necessità di sostituire il dispositivo.
Lo scaldabagno, infatti, può risentire molto negativamente di una manutenzione carente, soprattutto per via degli accumuli di calcare, ecco perché, per quel che concerne le revisioni, non si può transigere.
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Impostare correttamente la temperatura dello scaldabagno
Per evitare sprechi è certamente importante settare in modo corretto la temperatura: un errore molto comune, ad esempio, è quello di mantenere la medesima temperatura per l’intero arco dell’anno.
Quali sono, dunque, le temperature suggerite? Per l’inverno, l’ideale è orientarsi attorno ai 60°C, mentre per l’estate si dovrebbe ridurre a 50°C o 45°C.
Scegliere un modello adatto al numero di componenti della famiglia
Più uno scaldabagno è capiente, maggiore sarà l’energia necessaria affinché possa funzionare correttamente, di conseguenza è importante, al momento dell’acquisto, orientarsi verso un modello che presenti delle dimensioni in linea con il numero di componenti della famiglia.
A livello indicativo, per una famiglia di 4 persone può considerarsi ideale uno scaldabagno di 100 litri.
Scegliere una posizione stratetica
Non ci sono dubbi, anche il posizionamento dello scaldabagno può influire sulla sua efficienza, di conseguenza è importante collocarlo in maniera strategica.
La posizione ideale di questo dispositivo è in bagno, o comunque nell’immediata prossimità degli impianti che erogheranno l’acqua calda; assolutamente da evitare, invece, le collocazioni in spazi outdoor, come il balcone, o comunque in punti molto esposti agli sbalzi termici.
Accendere lo scaldabagno solo all’occorrenza
Lo scaldabagno, infine, andrebbe acceso soltanto all’occorrenza.
Quest’ultimo potrebbe risultare il suggerimento più banale, ma in realtà le persone che commettono l’errore di tenere il dispositivo costantemente acceso non sono affatto poche, e in questo modo incrementano i propri consumi energetici in un modo del tutto inutile ed evitabile.
Oggi, ovviamente, integrare lo scaldabagno in un sistema domotico può accentuarne notevolmente l’efficienza: in questo modo, infatti, esso potrà accendersi e spegnersi in maniera programmata o automatizzata, oppure potrà essere azionato con un semplice click direttamente dal proprio smartphone.