La gestione del riscaldamento domestico, e in generale di tutte le tecnologie casalinghe, è sempre più digitale.
Ciò può senz’altro essere considerato un qualcosa di positivo, perché le strumentazioni di ultima generazione favoriscono l’efficienza e, di conseguenza, anche il risparmio economico e il rispetto ambientale, ma c’è anche una considerazione specifica da fare.
Quali sono le caratteristiche vincenti per l’interfaccia digitale del riscaldamento?
Dal momento che, appunto, le strumentazioni sono sempre più “tech”, è necessario che le interfacce digitali presentino determinate caratteristiche, affinché quanto di positivo possono garantire le tecnologie di ultima generazione si possa concretizzare.
In tal senso, è molto interessante uno studio condotto da Wuppertal Institute, denominato Heating Energy Feedback in Apartment Buildings: Interface Design as the Key to a Participatory Energy Transition.
È stato, appunto, analizzato il comportamento degli utenti nell’uso delle strumentazioni digitali relative ai sistemi di riscaldamento domestici, prendendo in considerazione un campione di 1.275 persone, ed è emerso quanto sia importante che le interfacce digitali presentino determinate caratteristiche.
Ma quali, esattamente?
Ebbene, esse dovrebbero essere anzitutto di semplice lettura, dovrebbero fornire infografiche semplici, in quanto l’associazione tra elementi visivi e testuali è considerata particolarmente virtuosa, dovrebbero evidenziare in modo chiaro le azioni effettuabili e garantire, al contempo, delle opportunità di personalizzazione.
Piuttosto che la canonica modalità giorno/notte, infatti, si dovrebbero poter impostare personalizzazioni sulla base, ad esempio, degli abituali tempi di assenza dall’abitazione.
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