La tecnologia non smette mai di evolversi e i notevoli progressi degli ultimi anni hanno reso le abitazioni molto più confortevoli rispetto al passato.
Abitazioni sempre più tecnologiche
Appena un decennio addietro non si sarebbe neppure immaginato di poter gestire l’impianto antifurto della propria casa mentre ci si trova dall’altra parte del mondo, di accendere le luci dell’ingresso con un click sul proprio smartphone poco prima di entrare in appartamento oppure di azionare il forno con un semplice comando vocale, eppure oggi queste azioni rappresentano la normalità, per le case tecnologicamente evolute.
Le abitazioni moderne, dunque, fanno rima con tecnologia, e a riguardo si parla sempre più spesso di case “smart”, oppure di domotica.
Questi due concetti sono spesso utilizzati come se fossero dei sinonimi ma in realtà, per quanto simili, presentano alcune differenze; non esitiamo, dunque, e scopriamo perché l’aggettivo smart differisce dalla parola domotica nel suo significato.
Casa smart e casa domotica: quale differenza?
La domotica è una tecnologia messa a servizio dell’abitazione per la gestione di una vasta gamma di operazioni.
La casa smart consente di fare lo stesso, lo sappiamo bene, tuttavia vi è una differenza sostanziale: mentre la domotica offre tali opportunità sulla base di una serie di tecnologie realizzate ad hoc, le funzionalità smart “viaggiano” attraverso Internet.
Riferendoci ad un termine di ultima generazione, si può sostenere che il concetto di “smart” sia sostanzialmente sinonimo di Internet of Things, denominazione con cui si fa riferimento appunto all’utilizzo di Internet al fine di effettuare operazioni “reali”, tipiche della nostra quotidianità.
È questa, dunque, la sottile differenza tra smart e domotica, concetti analoghi negli aspetti pratici, ma distinti a livello tecnico.
Vantaggi e svantaggi delle due tipologie di tecnologia
Sulla base di quanto detto, di regola la domotica ha un costo superiore rispetto a quanto si può realizzare tramite delle funzioni smart, proprio perché si tratta di tecnologie realizzate appositamente per l’abitazione.
Una casa smart dunque è di norma più economica, probabilmente anche più agevole e pratica nella sua gestione, tuttavia se ci si chiede quali siano le soluzioni più sicure, queste sono senz’altro quelle domotiche.
Il perché è presto detto: delle tecnologie apposite sono sicuramente meno vulnerabili, mentre far ricorso a delle semplici connessioni ad Internet per la gestione dell’abitazione può esporre, inevitabilmente, a degli attacchi informatici.
Ovviamente, non tutte le case smart possono essere considerate vulnerabili, anzi anche le abitazioni che fanno ricorso a Internet of Things stanno vedendo innalzare i loro livelli di sicurezza, tuttavia la domotica è da considerarsi, da questo punto di vista, più affidabile.
Non è certamente per caso, d’altronde, se la domotica continua a crescere in maniera esponenziale: secondo Assodomotica, associazione dedicata appunto allo sviluppo e alla diffusione della domotica in Italia, nel 2005 gli impianti domotici installati erano 10.000, cifra che nel 2018 ha toccato quota 240.000.
Considerando che il trend di crescita è stato costante, pari a circa il 30% annuo, è una certezza il fatto che oggi gli impianti domotici siano molti di più.
La tecnologia smart e domotica per gli impianti termici
Questa tecnologia ovviamente è applicabile a quella che è, essenzialmente, la base del comfort di una casa, ossia la gestione degli impianti termici e idrosanitari. Baldina ti propone diverse soluzioni di connettività che consentono, per esempio, di accendere la caldaia o lo scaldabagno comodamente da una app, ovunque ti trovi. Oppure puoi regolare la temperatura di ogni stanza e controllare lo stato dell’impianto. Questo non vuol solamente dire comodità, ma anche efficienza: avere tutto sotto controllo e a portata, letteralmente, di mano, può contribuire al risparmio energetico e quindi pesare meno sulle bollette.
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