Con l’inizio del 2025 sono state introdotte alcune novità relative al Bonus Fotovoltaico, incentivo fiscale che ha già riscosso un importante successo.
L’agevolazione in questione continua a coprire sia le spese per l’acquisto e l’installazione dell’impianto fotovoltaico che le cosiddette spese accessorie, quali quelle riguardanti certificazioni o collaudi, tuttavia è prevista una distinzione per tipologia di immobile.
L’incentivo, infatti, ammonta attualmente al 50% per quel che riguarda la prima casa, con un massimale di spesa di 96.000 euro, mentre scende al 36% per tutti gli altri immobili, con un massimale di spesa di 48.000 euro.
Bonus Fotovoltaico: i requisiti
Per quanto riguarda i requisiti, è previsto che l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico debba essere impiegata integralmente per necessità domestiche, entro una potenza massima di 20 kW.
È richiesto inoltre che il contribuente effettui il pagamento con un bonifico parlante, che sia bancario o postale, in cui sia specificati i seguenti dati: causale, codice fiscale del beneficiario, partita IVA o codice fiscale del destinatario.
Il fruitore del bonus è inoltre chiamato a fornire una relazione tecnica prodotta da un esperto abilitato, che certifichi le caratteristiche dei lavori e la congruità delle spese sostenute, e un Attestato di Prestazione Energetica, il cosiddetto APE.
La scheda tecnica dell’intervento va inviata ad ENEA, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile, entro 90 giorni dal termine dei lavori.
Impianto fotovoltaico: un investimento green e conveniente
Come noto, l’acquisto di un impianto fotovoltaico rappresenta un vero e proprio investimento, essendo in grado di ridurre in maniera drastica i consumi domestici, e la disponibilità di questo incentivo fiscale può senz’altro rendere ancora più conveniente il compimento di un’operazione simile.
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