Le caldaie a idrogeno sono dei dispositivi davvero preziosi per l’ambiente, non a caso diverse realtà stanno lavorando per proporne dei modelli sempre più “green” e performanti.
I vantaggi delle caldaie all’idrogeno
L’idrogeno può infatti rappresentare un’alternativa a combustibili tradizionali come gas naturale e petrolio, che come noto comportano delle emissioni inquinanti. Un’alternativa eccellente non solo perché non produce emissioni di CO2, ma anche perché è una risorsa rinnovabile e, a differenza di quelle citate, non corre il rischio di esaurirsi.
L’unico sottoprodotto della combustione dell’idrogeno è l’acqua, ecco perché si ritiene che l’idrogeno possa essere la vera chiave di volta per proteggere l’ambiente e per consentire all’Europa di raggiungere gli ambiziosi obiettivi “green” che si è recentemente prefissata.
È utile sottolineare che l’impiego dell’idrogeno nella produzione di caldaie è già realtà: nel 2022, infatti, Ariston ha lanciato la prima gamma di caldaie ad idrogeno 20%, in cui questo gas ecologico è impiegato appunto in tale percentuale.
Se la tecnologia delle caldaie 100% idrogeno dovesse essere perfezionata, come tutti auspicano, le famiglie avrebbero modo anche di ridurre i consumi energetici e, di conseguenza, si garantirebbero un prezioso risparmio; anche questo, ovviamente, è un fattore che rende questi nuovi dispositivi particolarmente interessanti.
Criticità da risolvere, verso un futuro più green
Ci sono sicuramente degli aspetti da perfezionare per cui è necessario un lavoro specifico, soprattutto nell’ottica della sicurezza: l’idrogeno è infatti un gas infiammabile che, in determinate condizioni, può generare esplosioni. Altra criticità è il fatto che essendo inodore sarebbe difficile individuare per tempo eventuali perdite.
Se si riusciranno a risolvere efficacemente queste problematiche, le caldaie a idrogeno non tarderanno a diffondersi e rappresenteranno senza dubbio un grande progresso.