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Climatizzatori portatili: quale scegliere

Con l’arrivo della calura estiva, sapersi orientare nella scelta di uno dei migliori climatizzatori portatili disponibili sul mercato è di fondamentale importanza per rinfrescare il contesto domestico o l’ambiente lavorativo. Le alternative non mancano di certo: tra modelli con o senza scarico, monoblocco o a split, l’importante è acquistare il modello giusto, connesso alle proprie esigenze. Di sicuro le dimensioni della stanza e il numero di opzioni a disposizione sono i parametri più importanti da tenere in considerazione in fase d’acquisto.

Pertanto, quale condizionatore portatile scegliere? Vediamo in primo luogo, i modelli appena citati.

Le tipologie di climatizzatore portatile disponibili sul mercato

  1. Climatizzatore monoblocco con tubo semplice

Trattasi del modello più diffuso in assoluto, contraddistinto dalla presenza del tubo semplice che passa sotto la finestra, in assenza di un condotto di evacuazione. Decisamente economico, il climatizzatore monoblocco viene generalmente adottato come modello aggiuntivo, specie nelle case con più stanze.

  1. Climatizzatore monoblocco con doppio tubo

Rispetto alla versione precedente, si dimostra superiore in termini di prestazioni e di ottimizzazione dei consumi energetici. Naturalmente, presenta un costo superiore. Anche in questo caso, per via dell’assenza del condotto di evacuazione, i due tupi passano attraverso la finestra.

  1. Climatizzatore portatile con split

Il top in termini di comfort, data la leggerezza che ne facilità la trasportabilità da una stanza all’altra e la massima silenziosità. Anche in questo caso, manca il condotto di evacuazione. Perciò, i due tubi passano per la finestra.

  1. Climatizzatore portatile senza scarico

Non è un vero e proprio climatizzatore, ma svolge appieno il suo scopo principale, consistente nel raffrescamento delle stanze, in ambienti di metratura quadra da 15 in giù. Leggerezza, compattezza delle forme e prezzo basso sono i suoi tratti distintivi.

Le caratteristiche da considerare per la scelta del climatizzatore portatile

Fatta una classificazione veloce tra i modelli, passiamo alle caratteristiche fondamentali per la definizione di questo apparecchio.

  1. Superficie e volume dell’ambiente da climatizzare

Che si tratti di metri quadri o di metri cubi, ogni modello riporta la superficie da climatizzare sulla confezione. Ergo, la scelta va fatta in base alle dimensioni delle stanze.

  1. Classe energetica

La classe A+++ è il non plus ultra. Poi, da A++ sino alla D, i climatizzatori portatili si dimostrano poco energivori. Dalla categoria energetica E sino alla G, i consumi tendono ad aumentare.

  1. Silenziosità

I decibel (dB) esprimono il livello di silenziosità. Come già ribadito, se le ventole si dimostrano poco rumorose, utilizzare il climatizzatore portatile anche nel cuore della notte non è affatto un’utopia. Meritevole di menzione il fatto che i 55 dB vengono considerati come un risultato accettabile in termine di silenziosità. Se però i decibel scendono, il beneficio è ancora maggiore.

Comfort: cosa non deve mai mancare affinché l’uso del condizionatore portatile sia più confortevole possibile?

In primo luogo, il telecomando. Regolare la climatizzazione da seduti è un vantaggio tutt’altro che indifferente. Fondamentale in quest’ottica è anche la programmazione dei cicli di climatizzazione prestabiliti. Far entrare questo apparecchio a pieno regime nelle ore di punta, per poi abbassarne le performance a prima mattina o con l’inizio della sera, è la scelta ottimale. Farlo in automatico comporta anche una bolletta più leggera.

I modelli più avanzati di climatizzatori portatili dispongono poi di funzioni all’avanguardia come la deumidificazione, la ventilazione e la ionizzazione, volte ad assicurare maggiore benessere nelle quattro mura domestiche o nel contesto lavorativo. Se presentano la modalità reversibile, inoltre, i condizionatori portatili possono essere impiegati a mo’ di riscaldamento, costituendo di fatto una fonte di calore ulteriore.

Quand’è che un climatizzatore portatile esprime prestazioni eccellenti?

Sostanzialmente, quanto più è elevata la potenza refrigerante, tanto più le performance espresse sono di alto livello.

Conclusioni

Tenendo conto di questi parametri, scegliere un condizionatore portatile è di certo più facile. Non va poi trascurata la manutenzione. I filtri vanno regolarmente puliti, specie con il cambio di stagione. Solo in questo modo, la macchina esprimerà le performance migliori e non lavorerà sotto stress.

Per la migliore scelta di climatizzazione puoi chiedere consiglio ai nostri professionisti: contatta Baldina.

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