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Consumi energetici dello scaldabagno: è preferibile tenerlo sempre acceso oppure no?

Lo scaldabagno deve essere tenuto sempre acceso oppure no? Sono tantissime le persone che si pongono questa domanda, cerchiamo dunque di fornire una risposta esauriente.

Prima di addentrarci nella questione è utile chiederci cosa sia lo scaldabagno e come funzioni.

Scaldabagno: a cosa serve e come funziona

Come noto, lo scaldabagno ha la funzione di riscaldare l’acqua per rendere più confortevoli i vari servizi domestici.

Dal punto di vista tecnico, esso è sostanzialmente un contenitore d’acqua in cui il liquido viene riscaldato tramite un’apposita resistenza elettrica.

Quando l’acqua raggiunge la temperatura desiderata la resistenza elettrica si spegne e, di conseguenza, il consumo energetico viene interrotto.

Perché lo scaldabagno non va tenuto sempre acceso

La peculiarità funzionale che abbiamo descritto, tuttavia, potrebbe indurre in errore: si potrebbe infatti pensare che lo spegnimento automatico dello scaldabagno consenta di tenerlo acceso senza problemi h24, ma la realtà è completamente diversa.

Il motivo è presto detto: quando l’acqua viene portata alla temperatura desiderata e lo scaldabagno interrompe la sua azione, essa disperde gradualmente la temperatura raggiunta.

È pur vero che, come detto, lo scaldabagno è un contenitore coibentato, ma la dispersione del calore è inevitabile e ovviamente diviene molto più cospicua laddove la coibentazione sia approssimativa.

Che cosa accade, dunque, quando l’acqua perde il calore acquisito mentre lo scaldacqua è sempre acceso?

Semplice: lo scaldabagno non tarderà ad azionarsi nuovamente per eseguire il medesimo processo, ovvero quello di riscaldare l’acqua in esso contenuta fino a portarla alla temperatura desiderata, processo che, di fatto, andrà a ripetersi all’infinito anche laddove l’acqua rimanga inutilizzata.

Lo scaldabagno sempre acceso è un vero salasso a livello di consumi

Come si può facilmente intuire, dunque, lasciare lo scaldabagno perennemente acceso non è affatto una buona idea, anzi una scelta sbagliata come questa può trasformarsi in un vero e proprio “salasso” a livello economico.

Si stima infatti che se uno scaldabagno viene lasciato acceso, i suoi consumi possono corrispondere al 70% dei consumi domestici, una percentuale davvero altisonante alla quale, è utile sottolinearlo, non corrisponde affatto un aumento del comfort.

Quello che conta, infatti, è poter usufruire di acqua calda nel momento in cui se ne ha bisogno, non averla sempre a disposizione nello scaldabagno!

Alla luce di quanto detto, dunque, è evidente che sia preferibile accendere lo scaldabagno solo in determinati momenti della giornata, sulla base delle proprie necessità: se si è soliti fare una doccia calda al mattino, ad esempio, può essere utile accendere lo scaldabagno prima di andare a dormire.

Altri consigli utili per ridurre i consumi legati all’uso dello scaldabagno

Un consiglio altrettanto utile è quello di accertarsi di acquistare un modello che si contraddistingua per una buona coibentazione: come visto, questo parametro è importantissimo affinché lo scaldabagno sappia rivelarsi efficiente. Di conseguenza è senz’altro preferibile spendere una cifra superiore per assicurarsi un modello di qualità piuttosto che risparmiare per uno scaldabagno poco affidabile che implicherebbe costi energetici ben più elevati. Lasciati consigliare dai nostri professionisti: ti proporremo solamente i migliori scaldabagni, di qualsiasi tipologia e in grado di garantire un effettivo risparmio senza rinunciare alla qualità. Chiedi un preventivo gratuito per l’installazione del tuo nuovo scaldabagno.

Per evitare gli sprechi, inoltre, è bene regolare il termostato dello scaldabagno: nei mesi più freddi dell’anno può essere sufficiente regolarlo ad una temperatura di 50°C, che può tranquillamente scendere a 40°C nei mesi estivi.

Infine, per efficientare l’utilizzo dello scaldabagno può essere utile anche l’installazione di riduttori di flusso in corrispondenza dei rubinetti: questi dispositivi, pur essendo molto economici, sanno infatti garantire un risparmio d’acqua calda che può toccare il 40%, dunque rinunciarvi sarebbe davvero un peccato.

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