La spesa per l’installazione dei contabilizzatori di calore deve essere sostenuta dal singolo condomino o dall’intero condominio?
Rispondere a questa domanda è molto interessante, dal momento che questi dispositivi sono diffusissimi, essendo recentemente divenuti obbligatori in tutti i condomini muniti di impianti di riscaldamento centralizzati.
La funzione dei contabilizzatori di calore, è utile ricordarlo, è quella di quantificare con precisione le quantità di gas utilizzate dal singolo condomino, o meglio da ogni unità abitativa presente nel condominio, per ripartire le spese in maniera proporzionale.
A far giurisprudenza è stata una decisione del Tribunale di Bergamo, interpellato da alcuni condomini che si sono visto recapitare un decreto ingiuntivo da un’impresa installatrice: nell’occasione, infatti, l’assemblea condominiale aveva stabilito che i costi di installazione sarebbero stati sostenuti dai singoli condomini.
La Giustizia ha però sottolineato come l’installazione dei dispositivi di contabilizzazione del calore rappresenti a tutti gli effetti un interesse condominiale, di conseguenza l’azienda installatrice non poteva intestare le fatture ai singoli condomini, ma doveva farlo all’intero condominio anche laddove l’assemblea condominiale abbia deliberato diversamente.
Tale logica, si badi bene, trova applicazione sempre, sia per i contabilizzatori di calore installati presso spazi comuni che per quelli riguardanti spazi privati, come era in questo caso.
Il quadro, dunque, è chiaro: la spesa per l’installazione dei contabilizzatori di calore deve essere sostenuta dall’intero condominio, rispondendo ad un’esigenza di quest’ultimo, e da ciò si può anche desumere, come già confermato da altri tribunali, che il singolo condomino non può opporsi all’installazione di un contabilizzatore di calore presso la propria unità immobiliare.
