Le abitazioni degli italiani stanno divenendo sempre più efficienti e presentano sempre più spesso le peculiarità tipiche degli immobili domotici.
Prima di addentrarci nella questione è interessante sottolineare che quello italiano è un popolo ricco di proprietari immobiliari: circa il 70% delle famiglie italiane infatti è proprietaria di almeno un’abitazione.
La domotica è una disciplina che prevede sostanzialmente l’applicazione di svariate tecnologie alla gestione domestica, le quali rendono l’immobile non solo molto più efficiente, ma anche più confortevole e di semplice gestione.
Il classico esempio di sistema domotico corrisponde alla possibilità di gestire attraverso un’App, quindi utilizzando il proprio cellulare anche mentre si è fuori di casa, vari elementi tecnologici dell’abitazione, dal riscaldamento fino all’accensione dei sistemi d’illuminazione.
Lo scorso anno in occasione dell’evento CES, Consumer Electronics Show, di Las Vegas, la domotica è stata l’argomento centrale: sulla base di quanto evidenziato nel report Berg Insight nel 2019 le case “intelligenti”, quindi quelle contraddistinte da sistemi domotici d’avanguardia, raggiungeranno numeri importanti.
Nel dettaglio, si stima che in tale data esse saranno 29,7 milioni in Europa e 38,2 in Nord America, e anche in Italia la diffusione di questi moderni sistemi sarà molto massiccia.
In Italia i cittadini sentono particolarmente il problema della sicurezza: il 40% infatti dichiara di non sentirsi sicuro nel passeggiare nei dintorni della propria abitazione.
Il mondo della domotica riguarda anche la sicurezza, assolutamente, dunque non desta stupore il fatto che in Italia il mercato domotico riguardi per buona parte l’acquisto di sistemi d’allarme e di videosorveglianza.
In fatto di sicurezza, dunque, gli italiani pretendono garanzie e scelgono prodotti tecnologici di prima qualità, anche in fatto di efficienza energetica tuttavia le abitazioni italiane non sono da meno.
Da questo punto di vista si è rivelato determinante il cosiddetto Ecobonus, ovvero l’incentivo fiscale previsto dallo Stato che ha consentito a molte famiglie italiane di poter efficientare in modo importante la propria abitazione sulla base delle necessità del momento.
Nel lasso di tempo compreso tra il 2014 e il 2017 si sono eseguiti ben 3,3 milioni di interventi, e le famiglie italiane sono riuscite a garantirsi un risparmio energetico pari a 250 euro mensili.
Molto interessante è inoltre scoprire quali sono stati gli interventi di riqualificazione energetica più effettuati dagli italiani nel corso degli ultimi anni.
Secondo i dati presentati da ENEA, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, si sono eseguiti soprattutto interventi finalizzati alla sostituzione di serramenti, interventi finalizzati alla realizzazione di isolamenti termici e installazioni di caldaie a condensazione.