Installare presso la propria abitazione un impianto solare termico dedicato alla produzione di acqua calda sanitaria non può che essere una prospettiva allettante: in questo modo, infatti, si vanno a ridurre in maniera sostanziale i consumi energetici a beneficio sia del risparmio che dell’ambiente.
Ma cosa c’è da sapere se si sceglie di compiere questo passo? Cosa è importante chiedere al venditore e all’installatore se si vogliono installare impianti solari termici per la produzione di acqua? Scopriamolo subito.
I consigli relativi all’installazione di un impianto solare termico
Per quel che riguarda l’installazione, è preferibile collocare i pannelli a breve distanza dal punto di fruizione dell’acqua, in modo da ridurre al minimo le perdite termiche dei tubi di collegamento che, come vedremo in seguito nel dettaglio, devono essere in tutti i casi coibentati per garantire la dovuta efficienza.
I collettori dovrebbero essere installati su un tetto non ombreggiato orientato verso sud, in alternativa può essere valida anche l’installazione su terreno, mantenendo anche in questo caso il criterio della ridotta distanza col punto di utilizzo ed evitando le zone ombreggiate.
Impianti di questo tipo dovrebbero essere sempre progettati su misura in relazione alle esigenze della propria utenza, di conseguenza è molto importante avere un quadro chiaro dei consumi medi di acqua sanitaria nell’arco dell’anno e della quantità di radiazione solare disponibile in zona.
Un buon obiettivo dovrebbe essere quello di coprire interamente il fabbisogno dei mesi estivi e del 70% i consumi medi annui.
Cosa è utile sapere sulla componentistica degli impianti fotovoltaici
Circa la componentistica dell’impianto solare termico bisogna sottolineare anzitutto che il pannello, noto anche come collettore solare, deve essere munito della certificazione EN 12975 sulla base degli standard CEN, Comitato Europeo di Normazione, la sua temperatura di stagnazione, inoltre, dovrebbe essere inferiore a 150 gradi.
È importante che il sistema di fissaggio del collettore sia affidabile, soprattutto in termini di stabilità. Nella grande maggioranza dei casi è lo stesso produttore a indicare quello più adatto, operando questa scelta, dunque, si va sul sicuro.
Quanto alle tubazioni, come si accennava, l’isolamento è fondamentale anche laddove il collegamento da realizzare sia piuttosto breve.
Una buona tubazione dovrebbe essere in grado di sopportare 10 bar di pressione e di resistere a temperature fino a 170°, i materiali ideali sono senz’altro metalli come il rame e l’acciaio inox.
Assai utile è la presenza di un circolatore, noto anche come gruppo pompa solare, che favorisce un ottimale movimento del liquido antigelo. Importanti poi la centralina, che deve essere preferibilmente munita di display, e il bollitore, che deve essere ben bilanciato con le caratteristiche del sistema.
Suggerimenti di carattere generale per la scelta di un impianto solare
A livello di raccomandazioni generali, è sicuramente una buona prassi quella di richiedere più preventivi che indichino il costo dell’impianto solare termico per la produzione di acqua comprensivo dell’installazione. Affinché un preventivo sia preciso, ovviamente, è fondamentale che venga effettuato un sopralluogo.
Per avere un quadro chiaro del risparmio ottenibile è utile verificare in modo dettagliato i consumi energetici degli ultimi anni, in modo da quantificare di quanto potrà ridursi la spesa dopo l’installazione.
L’impianto, infine, oltre ad essere di qualità, dovrebbe essere quanto più semplice possibile per agevolare le operazioni di manutenzione.
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