Se si vogliono installare dei collettori solari per produrre acqua calda usufruendo dell’Ecobonus, non è necessario che nell’immobile sia già presente un impianto di riscaldamento, e questa è sicuramente un’informazione molto utile per molti di coloro che hanno in programma di installare dei collettori con questa finalità.
Poter produrre acqua calda tramite i collettori solari è sicuramente una prerogativa interessante, destinata a rivelarsi un vero e proprio investimento economico in un’ottica di lungo periodo, ma usufruendo dell’Ecobonus, ovviamente, l’operazione diviene ancora più conveniente.
L’Ecobonus, è utile ricordarlo, è un incentivo fiscale che può riguardare operazioni di efficientamento energetico degli immobili di diversa natura, e che ammette delle detrazioni sia IRPEF che IRES.
I relativi interventi, inoltre, possono riguardare qualsiasi tipo di immobile esistente, sia esso abitativo o meno, allo stesso modo non si fa differenza tra condomini e abitazioni indipendenti.
Per quanto riguarda, invece, gli immobili in categoria catastale F/3, ovvero quelli in fase di costruzione, l’Ecobonus è fruibile solo se la collocazione in tale categoria è stata effettuata a seguito di lavori edilizi iniziati e non portati a termine; per gli immobili realizzati ex novo, invece, l’incentivo non è disponibile.
Come si diceva, se si vogliono installare dei collettori solari per produrre acqua calda cogliendo l’opportunità dell’Ecobonus, la presenza di un impianto di riscaldamento nell’immobile in questione non è necessaria, e questo è un aspetto molto interessante dal momento che tale requisito è invece indispensabile per una vasta gamma di interventi coperti da quest’incentivo.
Secondo la normativa, infatti, la presenza di un impianto di riscaldamento è sempre richiesta per fruire dell’Ecobonus, ad eccezione degli interventi finalizzati all’installazione di collettori solari, come detto, e anche di generatori alimentati a biomassa e di schermature solari.
