Qualora la caldaia non dovesse partire, è possibile che vi siano differenti problemi che la ostruiscano ed impediscano quindi che funzioni correttamente. Di seguito, sarà possibile trovare tutte le soluzioni per poter verificare i singoli componenti della caldaia e successivamente farla partire.
Controllare la fornitura di gas, acqua ed elettricità se la caldaia non funziona
Un primo passo per verificare dove sia il problema sta nelle forniture. Si può iniziare dalla verifica dell’alimentazione elettrica della casa, che può facilmente essere confermata o meno nel caso in cui le luci si accendano o tramite un controllo dell’interruttore generale. Qualora si sia verificata precedentemente un’interruzione della corrente, questo potrebbe avere influito sul corretto funzionamento della caldaia.
Oltretutto, si consiglia di controllare che vi sia l’approvvigionamento idrico e che questo consenta di far arrivare acqua calda: nel caso in cui questa non arrivi, potrebbero esserci dei problemi dati da un’ostruzione o interruzione all’interno del sistema di distribuzione.
Infine, si deve verificare che vi sia una corretta fornitura di gas all’interno della propria casa.
Funzionamento della caldaia
Dal momento in cui non si ha più acqua calda, è necessario controllare il funzionamento generale della caldaia, e in particolare la tipologia di generatore installato. Un primo segno di malfunzionamento potrebbe essere dato da una comparsa del codice di errore sul display del generatore, il quale può essere riconosciuto tramite la consultazione del manuale della caldaia. Se quest’ultimo si rivela inutile, è il momento di rivolgersi ai professionisti: contattaci per un intervento rapido e risolutivo.
Dei codici di errore potrebbero facilmente essere eliminati tramite un reset, mentre altri richiedono un tecnico.
Le impostazioni della caldaia da verificare
Se la caldaia non parte, spesso il problema è correlato al generatore, a causa delle impostazioni che sono state modificate volontariamente o meno: nello specifico, si potrebbe avere erroneamente impostato la temperatura dell’acqua su dei livelli troppo bassi. Infatti, la temperatura che dovrebbe avere l’acqua calda va dai 45 gradi ai 55 gradi, mentre quella volta al riscaldamento va da una temperatura di 60 gradi ai 70 gradi.
È quindi fortemente consigliato controllare tutte le impostazioni e verificare che queste siano corrette. Infine, se si è riscontrato qualche errore nelle impostazioni, è necessario correggerlo.
La pressione dell’acqua
Un ulteriore malfunzionamento della caldaia potrebbe essere dato dalla pressione dell’acqua, che dovrebbe essere compresa tra gli 1 ed 1,5 bar secondo gli standard; tali valori possono essere visualizzati tramite l’apposito manometro della caldaia.
Qualora la pressione sia inferiore rispetto agli standard, la caldaia presenza un malfunzionamento in quanto si blocca, ed è quindi necessario ripristinare i valori corretti per farla ripartire.
Possibili perdite
Si consiglia di controllare se vi sono delle perdite provenienti dai sistemi dell’acqua calda o di riscaldamento, che potrebbero causare la caduta della pressione e un conseguente malfunzionamento nell’intero impianto.
Tali perdite non solo potrebbero causare un malfunzionamento, ma portare a dei problemi dati dall’umidità e che farebbero dei danni ingenti, quali: muffa, macchie sul soffitto, rigonfiamento delle travi di legno, etc…
Caldaia dimensionata correttamente
Infine, per poter verificare se vi siano dei malfunzionamenti all’interno della caldaia, è necessario verificare se questa sia sufficientemente potente per poter apportare acqua calda all’intera abitazione. In tal caso, questa caldaia deve essere sostituita, o in alternativa si possono preferire altri prodotti utili ed ecologici volti al riscaldamento della casa, tra cui i pannelli solari termici.
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