Le capacità “smart” degli edifici sono sempre più rilevanti, proprio in quest’ottica il Consiglio dei Ministri ha dato via libera ad una bozza di decreto che recepisce la Direttiva 2018/844/UE dedicata all’efficienza energetica.
All’atto pratico, tale novità prevede la nascita di un nuovo parametro di valutazione degli immobili il quale andrebbe così ad affiancarsi all’ormai nota classe energetica di appartenenza: stiamo parlando del cosiddetto “livello di prontezza” degli edifici.
Tale parametro indicherebbe, sostanzialmente, a che punto un edificio è in grado adottare performanti tecnologie smart, e anch’esso andrebbe così a influire sul valore commerciale dell’immobile.
Nell’attesa che tale novità divenga ufficiale, sono ampiamente previste delle novità consistenti per quel che riguarda i certificatori: con ogni probabilità, infatti, si opereranno delle modifiche circa i requisiti professionali necessari per poter operare queste misurazioni rigorosamente “super partes”.
Gli obblighi che questo decreto dovrebbe introdurre non toccheranno gli edifici tutelati ai sensi del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, tantomeno gli edifici presso i quali non si prevede l’installazione di alcun sistema di climatizzazione.