Si sente spesso parlare di ottimizzazione dei sistemi di climatizzazione, ma nella maggior parte dei casi non si hanno le idee molto chiare su questo argomento.
Le strategie di ottimizzazione pongono in essere tutte quelle regole per migliorare l’efficienza dei sistemi di HVAC, acronimo che sta per Heating, Ventilation and Air Conditioning e che, nella sua controparte italiana, è reso con la menzione di comfort ambientale.
I vantaggi di un HVAC ottimizzato coinvolgono soprattutto l’armonia della distribuzione termica all’interno degli spazi e una corretta trasmissione del calore. L’obiettivo, quindi, è di scongiurare i bruschi passaggi da caldo a freddo e viceversa, sintomo di ambienti con temperature irregolari e di un dispendio energetico non indifferente.
In questo articolo affrontiamo il tema e forniamo alcuni utili consigli per mantenere la temperatura uniforme all’interno degli spazi domestici e, di conseguenza, per tagliare i costi in bolletta.
La fase preliminare per ottimizzare i sistemi di climatizzazione: il test di bilanciamento
Ottimizzare significa conoscere e non sempre siamo in grado di indicare il volume di scambio termico di una stanza (in altre parole, l’efficienza dell’isolamento). In casi del genere, giunge in soccorso il cosiddetto test di bilanciamento, da effettuarsi preferibilmente durante i periodi invernali.
Per cominciare, occorre impostare il termostato su una temperatura ottimale di 24-25 gradi e lasciarlo a questa temperatura per almeno 24 ore. Trascorso questo periodo di tempo, sarà facile individuare eventuali aree fredde, spia del fatto che vi sono prese d’aria o spifferi che rendono instabile la temperatura.
Dopo aver registrato questi eventuali punti critici, si ripeterà il test fino a ottenere una temperatura interna confortevole.
Consigli pratici per mantenere una temperatura uniforme
Tra le componenti responsabili dell’ottimizzazione dei sistemi di climatizzazione ci sono i filtri, punto di forza e al contempo di criticità dei dispositivi HVAC.
Ne consegue che la manutenzione e la pulizia dei filtri rappresentano gesti in grado di mantenere in salute il sistema di climatizzazione e di offrire una qualità dell’aria priva di pericolosi microrganismi.
Ma queste accortezze permettono anche di mantenere una temperatura costante perché quando lo sporco e i detriti si accumulano tra le trame dei filtri, il sistema di climatizzazione tende a surriscaldarsi, provocando uno spegnimento precoce a dispetto di ambienti non ben climatizzati.
Inoltre, e lo si può constatare soprattutto durante i mesi estivi, quando si richiede ai condizionatori uno sforzo maggiore, mantenere i filtri puliti permette di contenere i costi energetici in bolletta fino al 15%, rispetto a un sistema HVAC con filtri malfunzionanti.
Oltre a manutenere i filtri, occorre anche verificare che il serramento domestico sia in linea con la classe dell’edificio e, comunque sia, mirare sempre a finestre montate in appartamenti di Classe A con bassa trasmittanza termica.
In questo modo, oltre a diminuire le dispersioni si eviterà di incorrere nel fastidioso e oltremodo pericoloso fenomeno della condensa superficiale.
Un’altra buona pratica per avere una temperatura uniforme in casa è quella di valutare attentamente il posizionamento del termostato. Oggi, si sa, in ogni casa è presente almeno un PC (desktop o notebook che sia), un TV con annessi decoder e consolle per i più giovani.
Tutti questi strumenti generano calore e, pertanto, il rischio è che, se collocati a ridosso del termostato, questo potrebbe catturare una temperatura non reale, provocando un intenso lavoro del sistema di climatizzazione.
Infine, a creare disequilibri termici nelle aree domestiche, possono essere anche i ventilatori a soffitto. Questi dispositivi possono collaborare all’ottimizzazione dei sistemi di climatizzazione, a patto che si seguano alcune semplici regole.
Innanzitutto, durante i mesi caldi, i ventilatori a soffitto dovrebbero girare in senso antiorario per creare un flusso d’aria verso il basso. Viceversa, nel corso dei mesi con le temperature più rigide, le pale dovrebbero girare a bassa velocità e in senso orario per favorire una più corretta distribuzione dell’aria calda.
Avendo la premura di seguire queste raccomandazioni i risultati non tarderanno ad arrivare per avere una temperatura interna omogenea e ottimizzata.
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