Gli impianti di climatizzazione sono fondamentali per garantire il dovuto comfort agli ambienti interni, che si tratti di abitazioni, uffici o altro ancora, e se si utilizza un modello ormai datato e obsoleto, procedere alla sua sostituzione è vivamente raccomandato.
Le differenze tra i modelli di ultima generazione e quelli di alcuni anni addietro, d’altronde, sono davvero enormi in termini di efficienza e di funzionalità, di conseguenza acquistare dei nuovi climatizzatori sarà un vero e proprio investimento economico utile.
Non ci sono dubbi, dunque, sul fatto che sostituire un climatizzatore convenga, ma quali possono essere dei consigli preziosi per chi si appresta a compiere questo passo?
I migliori suggerimenti per chi sostituisce il climatizzatore
Anzitutto, è indispensabile che la sostituzione dell’impianto avvenga ad opera di un operatore regolarmente autorizzato, un professionista esperto ed affidabile che sia in grado di valutare autonomamente diversi aspetti, quali ad esempio l’opportunità di lasciare le tubature già presenti o di installarne di nuove.
Molto importante è che il professionista interpellato decida, sulla base delle sue competenze, se sia il caso di effettuare una pulizia totale del circuito e, in caso affermativo, con che tipologia di prodotti.
Può essere senz’altro un buon consiglio, inoltre, quello di scegliere la tecnologia inverter: quest’ultima, infatti, consente di mantenere costante la temperatura dell’ambiente in cui il climatizzatore è collocato, e questo assicura grandi vantaggi in termini di efficienza energetica.
Quando sostituire il climatizzatore
Oltre a vantaggi dettati dell’evoluzione tecnologica degli impianti di raffrescamento, che ne determinano un funzionamento più efficiente, ci sono ulteriori motivazioni per cui è consigliabile sostituire un climatizzatore.
Esistono segnali evidenti che indicano il momento di cambiare il condizionatore, come un flusso di aria debole o non abbastanza freddo. Le cause di queste anomalie potrebbero essere diverse, e facilmente risolvibili. Potrebbe esserci un malfunzionamento del compressore o un’ostruzione delle bocchette. L’intervento di un tecnico specializzato saprà indicare in modo specifico il problema e valutare di conseguenza se vale la pena aggiustare il dispositivo: il costo della riparazione potrebbe infatti essere elevato, per cui risulterebbe più conveniente acquistare un nuovo climatizzatore.
Ulteriori problemi quali rumori eccessivi o insoliti durante il funzionamento o la presenza di perdite sono altri indicatori da considerare. Evidenze di perdite, soprattutto se di liquido refrigerante, in particolare possono anche rappresentare un rischio per la salute, compromettendo il corretto funzionamento dell’elettrodomestico. Frequenti rotture e anni di utilizzo sono fattori aggiuntivi che devono portare a considerare la sostituzione del climatizzatore.
Per scegliere il tuo nuovo climatizzatore contatta Baldina: siamo certificati f-gas e ti proponiamo i migliori brand, con classi di efficienza energetica A+++.