Il percorso che dovrà portare ad una totale decarbonizzazione è stato ormai avviato, e sebbene l’Unione Europea abbia previsto dei tempi più dilatati rispetto a quelli indicati inizialmente, quest’obiettivo dovrà essere raggiunto, dunque nessuno si potrà sottrarre.
Si tratta sicuramente di un cambiamento importante, che si fonderà sulla riqualificazione energetica di un’enorme quantità di edifici, riqualificazione che, in tantissimi casi, passerà attraverso l’installazione di pompe di calore.
Le pompe di calore, ricordiamolo, sono dispositivi in grado di migliorare non poco l’efficienza degli immobili, riguardando sia il riscaldamento che la climatizzazione estiva, come anche la produzione di acqua calda sanitaria.
Tali dispositivi sono già discretamente diffusi, ma lo diventeranno molto di più negli anni a venire: si stima infatti che nel 2030 saranno installate, in Europa, ben 60 milioni di pompe di calore.
È dunque evidente il fatto che questo percorso di rinnovamento edilizio spalancherà grandi orizzonti di mercato: il giro d’affari stimato per gli anni a venire, infatti, sarà di ben 50 miliardi di euro annui per quel che riguarda la sola installazione delle pompe di calore.
Per le imprese specializzate, come anche per tutti gli imprenditori che desiderano inserirsi in questo settore, le prospettive sono dunque molto interessanti, ma sarà necessario cogliere delle sfide non di poco conto.
L’Italia, come anche tutti gli altri Paesi europei, dovrà crescere in maniera importante dal punto di vista industriale per poter essere competitiva, allo stesso tempo saranno necessari adeguati investimenti in formazione ed aggiornamento per tutti i professionisti del comparto.