EHPA, European Heat Pump Association, ha istituito per il 21 ottobre Heat Dump Day, ovvero la prima Giornata Mondiale delle Pompe di Calore; una ricorrenza emblematica, rappresentativa di come questi dispositivi siano considerati preziosi per il prossimo futuro.
Come noto, l’Unione Europea ha intrapreso un processo di transizione ecologica molto importante che pone degli obiettivi ambiziosi, su tutti quelli della cosiddetta Direttiva Case Green, e nel raggiungimento degli stessi le pompe di calore possono recitare un ruolo da assolute protagoniste.
Attualmente, secondo EHPA, in Europa sono installate complessivamente 24 milioni di pompe di calore, grazie alle quali, ogni anno, si risparmiano all’atmosfera ben 45 megatonnellate di emissioni di anidride carbonica.
La grande efficienza delle pompe di calore, come noto, è legata al loro particolare funzionamento: tali impianti, infatti, non si limitano a ricorrere all’energia elettrica, ma prevedono anche un sistema di scambio di calore con l’ambiente esterno.
Oltre a proteggere l’ambiente, dunque, questi sistemi sono assolutamente convenienti in termini di consumi e, di conseguenza, in termini economici, e un’ulteriore spinta alla loro diffusione proverrà anche dallo stop agli incentivi fiscali dedicati dalle caldaie alimentate esclusivamente con combustibili fossili, imposto dall’Unione Europea agli Stati membri.
L’addio a questo tipo di incentivi è divenuto ufficiale il 1° gennaio 2025, e sebbene si prevedano comunque delle eccezioni, restano infatti ammessi gli incentivi riguardanti sistemi ibridi per i quali il ricorso all’energia rinnovabile sia comunque rilevante, non vi è dubbio sul fatto che questa disposizione comunitaria contribuirà a diffondere le pompe di calore a scapito dei sistemi più obsoleti ed inquinanti.
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