Scegliere in maniera oculata lo scaldabagno elettrico è senz’altro molto importante, sia perché, come noto, ha un ruolo funzionale notevole in ambito domestico, e sia perché si stima che costituisca in media circa il 18% dei consumi che una famiglia media si ritrova in bolletta.
Nell’acquisto dello scaldabagno elettrico, dunque, efficienza dev’essere la parola d’ordine, ma quali sono i migliori consigli per scegliere al meglio? Scopriamolo subito.
Consigli per la scelta del modello dello scaldabagno
Per quanto riguarda la tipologia, anzitutto, è preferibile optare per uno scaldabagno elettrico istantaneo.
Questo modello deve il suo nome al fatto di riuscire a riscaldare l’acqua in tempi pressoché immediati, e questo favorisce l’efficienza; l’altra alternativa invece, ovvero lo scaldabagno elettrico ad accumulo, è dotato di un capiente serbatoio che consente di riscaldare l’acqua in 6-8 ore.
Questo scaldabagno deve dunque provvedere a mantenere adeguata la temperatura dell’acqua per un lasso temporale importante, e questo richiede ovviamente un maggiore dispendio energetico.
Molto importante è scegliere al meglio la dimensione dello scaldabagno: questo dispositivo deve saper garantire il dovuto comfort a livello domestico, ma allo stesso tempo non deve avere dimensioni troppo grandi in quanto questo non farebbe altro che incrementare inutilmente i consumi.
Nella scelta delle dimensioni, dunque, bisogna tenere bene conto i consumi domestici abituali, ovvero il numero di persone che vivono in casa.
È utile sottolineare inoltre che l’efficienza di uno scaldabagno si misura con il cosiddetto fattore di energia, dato che indica la quantità di acqua calda che il dispositivo produce per unità di combustibile consumata; tanto maggiore è la resa energetica, tanto più efficiente sarà lo scaldabagno.
Questi sono i principali consigli da fornire a chi si appresta ad acquistare uno scaldabagno elettrico, ma al contempo ci sono anche una serie di accorgimenti che consentono di ridurre i consumi.
Suggerimenti per incrementare l’efficienza del proprio scaldabagno
Anzitutto, può essere una buona regola quella di abbassare il termostato dello scaldabagno elettrico, indicativamente di 10 gradi, operazione che potrebbe ridurre i consumi di circa il 5%.
È ovviamente importante ridurre i consumi di acqua calda, nei limiti del possibile, e questo non significa soltanto cercare di evitare gli sprechi: installando soffioni a basso flusso e degli aeratori, infatti, i consumi di acqua calda possono ridursi in modo davvero consistente.
Quando non è in utilizzo, inoltre, lo scaldabagno dovrebbe sempre essere spento; un consiglio, questo, che può assolutamente essere esteso anche ad altri device tecnologici. In tale ottica, peraltro, può essere utilissimo installare un timer, in modo che le operazioni di spegnimento vengano effettuate con puntualità in maniera del tutto automatica.
Per incrementare l’efficienza, inoltre, si può ottimizzare il sistema di distribuzione, ponendo rimedio ad eventuali danni oppure effettuando un isolamento delle tubazioni; in questo modo, infatti, l’efficienza può trarre non poco vantaggio.
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