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Scaldabagno elettrico istantaneo: come funziona e quanto consuma

Quanto consuma lo scaldabagno elettrico e come regolarlo

Lo scaldabagno elettrico istantaneo è un dispositivo assai utile per ottimizzare il comfort domestico, ma quanto consuma?

In quest’articolo lo andremo a scoprire, non prima di aver fatto il punto sulle sue caratteristiche tecniche.

Scaldabagno istantaneo: cosa lo distingue da quello tradizionale

La peculiarità dello scaldabagno istantaneo è quella di riscaldare l’acqua, mettendola così a disposizione sotto forma di acqua calda sanitaria, nel momento in cui ne si necessita, attivando immediatamente un’apposita resistenza elettrica.

Il funzionamento dello scaldabagno tradizionale, invece, è differente: esso dispone di un serbatoio interno in cui viene stoccata una quantità di acqua mantenuta alla temperatura desiderata, in modo che possa essere subito disponibile all’occorrenza.

Dal punto di vista energetico, dunque, l’utilizzo di uno scaldabagno istantaneo presenta sia dei pro che dei contro: da un lato non dover mantenere ad una temperatura elevata una quantità d’acqua collocata in serbatoio riduce notevolmente i consumi, dall’altro riscaldare immediatamente l’acqua da utilizzare può richiedere un dispendio energetico importante.

I consumi di uno scaldabagno istantaneo

Ma quanto consuma, quindi, uno scaldabagno istantaneo? Ovviamente, non è possibile rispondere a questa domanda in maniera univoca: i consumi del dispositivo dipendono infatti da diversi parametri, che andiamo subito a menzionare.

Anzitutto, questi sono direttamente proporzionali alla potenza del dispositivo, inoltre dipendono dalla quantità d’acqua che viene riscaldata e dalla temperatura a cui la si vuol portare.

C’è anche un ulteriore ed importante fattore da considerare, ovvero la temperatura iniziale dell’acqua: tanto più sarà bassa, tanto maggiore sarà la quantità di energia necessaria per riscaldarla. Anche le condizioni climatiche, dunque, hanno una certa influenza sui consumi.

Ciò detto, è possibile stimare che uno scaldabagno elettrico istantaneo comporti, in una famiglia media, un consumo annuo compreso tra 1.500 e 3.000 kWh all’anno.

Ridurre i consumi senza rinunciare al comfort

Ma è possibile ridurre i consumi senza rinunciare al comfort che questo tipo di scaldabagno sa garantire? Certamente si: anche in questo caso, infatti, il modo con cui il dispositivo viene utilizzato può fare la differenza.

Anzitutto, è bene regolare la temperatura dell’acqua sanitaria su livelli non eccessivamente alti: per godere del dovuto comfort, d’altronde, non è necessario che l’acqua sia molto calda, e quest’accorgimento consente di ridurre i consumi in maniera considerevole, nel lungo periodo.

Altra accortezza che potrebbe sembrare poco rilevante, ma che in realtà non lo è affatto, è quella di ridurre la durata della doccia: trascorrere del tempo sotto l’acqua calda è piacevole, certamente, ma per lavarsi in maniera ottimale un paio di minuti sono più che sufficienti.

Per evitare gli sprechi d’acqua in modo ancor più efficace, peraltro, può essere utilissimo installare dei riduttori di flusso, sia in doccia che sui rubinetti.

È importante che la manutenzione del dispositivo sia effettuata regolarmente, affidandola a professionisti esperti: ciò consentirà non solo di mantenere lo scaldabagno in condizioni ottimali, ma anche di individuare per tempo eventuali imperfezioni che potrebbero avere risvolti negativi sulla sua efficienza.

Conta su Baldina per la manutenzione, anche programmata, del tuo scaldabagno istantaneo: contattaci per un intervento mirato e professionale a Varese, Milano, Como, Novara e provincia.

A monte di tutto, ovviamente, vi è il consiglio principale, valido anche per tutt’altro tipo di dispositivi, ovvero quello di acquistare solo dei modelli efficienti, consultando con attenzione le relative etichette energetiche prima di effettuare la scelta.

È di gran lunga preferibile spendere un po’ di più per assicurarsi un prodotto di alta qualità, piuttosto che risparmiare sull’acquisto e ritrovarsi poi un dispositivo che comporta spese più alte in termini di consumi.

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