Nella fruizione del Superbonus 110% nell’ottica della realizzazione di un impianto fotovoltaico, il GSE, Gestore dei Servizi Energetici, può avere un ruolo importante, ma per quale ragione?
Prima di rispondere, occorrono alcune premesse.
Interventi trainanti e trainati per usufruire del Superbonus 110%
Il Superbonus 110%, finalizzato all’efficientamento energetico degli edifici, può vertere su una vasta gamma di interventi; a differenza dei bonus che lo hanno preceduto, tuttavia, prevede una duplice distinzione, quella tra interventi trainanti ed interventi trainati.
Gli interventi trainanti sono così chiamati essendo “conditio sine qua non” per poter usufruire dell’incentivo fiscale; gli interventi trainati, invece, devono necessariamente essere associati ad un intervento trainante affinché possano essere coperti dal bonus.
Fotovoltaico e Superbonus 110%: quando il GSE è importante
La realizzazione di un intervento trainato, dunque, dev’essere eseguita contestualmente all’effettuazione di interventi trainanti, quindi nell’ambito della medesima ristrutturazione, ma qual è il parametro oggettivo che può confermare ciò?
È proprio in tale ottica che il GSE può intervenire, considerando che l’installazione di un impianto fotovoltaico è un intervento trainato. Infatti, per la fruizione del beneficio può far testo la formale risposta del gestore alla richiesta di allaccio alla rete: entro tale data, dunque, tutti i lavori eseguiti nell’ambito dell’opera di ristrutturazione, con un particolare riguardo, ovviamente, per quelli trainanti, dovrebbero risultare ancora non ultimati.
Questo, tuttavia, implica un problema che non può essere trascurato, ovvero il fatto che il GSE può prevedere fino a 2/3 mesi di tempo per rilasciare tale risposta, e in tale lasso temporale i lavori trainanti, come anche eventuali altri lavori trainati, potrebbero essere conclusi e mettere così a rischio la fruizione del beneficio per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico.