Lo scorso 18 luglio è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge di conversione del Decreto Rilancio, grazie alla quale si introduce ufficialmente il Superbonus del 110% che può riguardare diverse operazioni.
Il Superbonus 110% diventa legge: cosa include
A questo riguardo si attendono ancora alcune specifiche che renderanno l’incentivo effettivamente operativo, come ad esempio le disposizioni attuative dell’Agenzia delle Entrate e un apposito decreto da parte del Ministro dello Sviluppo Economico, ma cosa è certo sul nuovo Superbonus?
Quali soggetti possono usufruire del Superbonus 110%
Anzitutto, i soggetti che potranno beneficiarne sono diversi, ovvero condomini, persone fisiche, istituti autonomi case popolari IACP, cooperative di abitazione a proprietà indivisa, associazioni di volontariato, onlus, infine anche associazioni e società sportive dilettantistiche limitatamente ai lavori sugli spogliatoi.
Il diritto al Superbonus può riguardare prime e seconde case in condominio per l’effettuazione di interventi antisismici e di riqualificazione energetica, proprio come prime e seconde case unifamiliari per analoghe tipologie di intervento.
La detrazione non è applicabile a immobili delle categorie catastali A1, A8 e A9, alle quali corrispondono particolari costruzioni quali abitazioni signorili, palazzi di eminente pregio storico e analoghi.
Cessione del credito e credito d’imposta
Il Superbonus del 110% è fruibile sia nella forma del credito d’imposta, sia in termini di trasferimento del credito alla ditta che esegue i lavori, la quale potrà o trattenerlo per pagare meno tasse, oppure girarlo a un’impresa più grande o a una banca.
Ai professionisti, inoltre, è richiesto di sottoscrivere una polizza di Responsabilità Civile che abbia un massimale adatto al numero di attestazioni rilasciate e agli importi degli interventi in questione: in questo modo, dunque, saranno coperti da eventuali danni accidentalmente provocati alle proprietà presso cui intervengono.
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