Potrebbero esserci presto delle importanti novità per il Superbonus, incentivo statale che è stato già fruito da tantissimi italiani e che è stato spesso oggetto di discussione, anche da parte del mondo politico.
Superbonus 110%: la situazione
L’agevolazione, che al settembre del 2022 è riuscita a muovere ben 51 miliardi di euro di investimenti, potrebbe andare incontro ad una rimodulazione finalizzata ad alleggerire i costi a carico dello Stato.
In molti, infatti, reputano questa misura oltremodo onerosa, e un parere assolutamente autorevole in tal senso è stato quello di Bankitalia che, a seguito di un apposito studio, l’ha definita “economicamente inefficiente”.
Va detto che, sebbene la percentuale del 110% sia ancora attiva, questo bonus ha già subito un rallentamento non indifferente negli ultimi mesi, registrando una forte diminuzione degli investimenti dovuta probabilmente al blocco del meccanismo della cessione del credito.
Le proposte di rimodulazione del Superbonus
La proposta di rimodulazione è stata avanzata dal partito Fratelli d’Italia e potrebbe trovare compimento nella Legge di Bilancio 2023; nello specifico, il Ministero dell’Economia e delle Finanze starebbe pensando ad una revisione che passi dall’attuale 110% ad una percentuale più bassa, verosimilmente il 100% o il 90%.
Va sottolineato che la proposta di Fratelli d’Italia non si limita ad una riduzione in termini percentuali, ma prevede anche l’introduzione di limitazioni correlate alle caratteristiche dell’immobile e alla situazione reddituale del richiedente.
Non resta che attendere, dunque, per scoprire se l’incentivo del Superbonus sarà prorogato e, in caso affermativo, con quali condizioni.
