Quali soggetti possono ancora ottenere o praticare lo sconto in fattura? Negli scorsi giorni l’Agenzia delle Entrate ha fornito tre risposte ad altrettanti casi pratici, che forniscono indicazioni molto utili a chi è interessato a conoscere la risposta a questa domanda.
Caso 1: lo sconto in fattura per l’occupazione del suolo pubblico
Il primo caso è quello di una società che, nel 2023, ha acquistato una palazzina con l’intento di ristrutturarla e rivenderla.
Risulta che il precedente proprietario avesse presentato la SCIA per l’inizio dei lavori già nel 2021 e che, nel 2022, i vecchi titolari dell’immobile avessero corrisposto un importo relativo alla tassa per l’occupazione del suolo pubblico.
La società ha chiesto se l’impresa che ha effettuato i lavori potesse optare per lo sconto in fattura, ma la risposta è stata negativa: tale formula, infatti, è ammessa solo nel caso in cui siano stati effettivamente sostenuti costi riconducibili all’esecuzione materiale degli interventi edilizi entro il 30 marzo 2024.
Il pagamento della tassa per l’occupazione del suolo pubblico, invece, non rientra tra tali spese, poiché non direttamente connesso all’esecuzione fisica dei lavori.
Caso 2: sconto in fattura e oneri di urbanizzazione
Altro caso è quello di una start-up che ha riferito di aver sottoscritto, nel gennaio 2024, un contratto di appalto in qualità di general contractor per la realizzazione di un intervento di ristrutturazione edilizia.
Nel mese di febbraio 2024, il committente ha provveduto al pagamento degli oneri di urbanizzazione, mentre i costi relativi a lavorazioni come la demolizione e il taglio del calcestruzzo sono stati fatturati il 27 marzo 2024, ma saldati solo dopo il 30 marzo 2024.
La società ha quindi chiesto se, ai fini dell’accesso allo sconto in fattura, potesse essere considerato valido il pagamento degli oneri di urbanizzazione, ma ha ottenuto una risposta negativa.
L’Agenzia delle Entrate, ha spiegato che il pagamento degli oneri di urbanizzazione non è riferito alla materiale esecuzione degli interventi edilizi.
Caso 3: sconto in fattura e progettazione
Infine, vi è il caso di una società di ingegneria, in cui studio ha curato la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva degli interventi di messa in sicurezza antisismica di un condominio.
La società ha successivamente chiesto se fosse possibile applicare lo sconto in fattura al condominio per le attività connesse alla redazione del computo metrico, preliminare all’avvio dei lavori.
Anche in questo caso, l’ente pubblico ha risposto in modo negativo, ribadendo che, per accedere allo sconto in fattura o alla cessione del credito, è necessario che siano state effettivamente sostenute spese riferite agli interventi agevolabili entro la data del entro il 30 marzo 2024.


