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Conto Termico 3.0: nuovi incentivi fino al 100% per il risparmio energetico. Ecco cosa cambia

Pompe di calore e solare termico con bonus Conto Termico 3.0

Il Conto Termico 3.0 è ufficialmente realtà. Con l’approvazione definitiva in Conferenza Unificata e la pubblicazione del decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), il meccanismo di incentivazione si rinnova completamente. Più fondi, più beneficiari, nuove tecnologie incentivate e una semplificazione delle procedure: queste le principali novità pensate per rendere gli interventi di efficienza energetica e utilizzo di fonti rinnovabili ancora più accessibili e vantaggiosi.

Un’occasione concreta per cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni che vogliono ridurre i consumi energetici e migliorare il comfort degli edifici, approfittando di contributi economici anche molto consistenti. Scopriamo nel dettaglio cosa prevede il nuovo Conto Termico 3.0 e come può trasformarsi in un’opportunità per chi sceglie soluzioni moderne di riscaldamento e climatizzazione.

900 milioni di euro per la transizione energetica

Il nuovo decreto stanzia 900 milioni di euro suddivisi tra:

  • 400 milioni per la Pubblica Amministrazione (comuni, scuole, ospedali, ecc.)
  • 500 milioni per soggetti privati, tra cui cittadini, imprese ed enti del Terzo Settore.

Una dotazione economica significativa, pensata per spingere la riqualificazione del patrimonio edilizio italiano e sostenere la decarbonizzazione attraverso soluzioni efficienti e a basso impatto ambientale.

Un sistema più inclusivo e semplice con il Conto Termico 3.0

Uno dei pilastri del Conto Termico 3.0 è l’ampliamento dei beneficiari, con particolare attenzione alla valorizzazione dei territori e al coinvolgimento di nuove realtà:

  • Enti del Terzo Settore equiparati alla Pubblica Amministrazione
  • Consorzi, autorità portuali e società in-house tra i nuovi soggetti ammissibili
  • Edifici non residenziali privati inclusi tra i destinatari degli incentivi
  • Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e configurazioni di autoconsumo collettivo abilitate all’accesso.

Anche l’accesso agli incentivi è stato semplificato: le procedure burocratiche diventano più snelle e digitalizzate, con la possibilità di presentare istanze online attraverso il portale aggiornato del Gestore dei Servizi Energetici (GSE).

Cosa si può incentivare con il Conto Termico 3.0?

Le tipologie di intervento ammesse sono state aggiornate per tenere conto dell’evoluzione tecnologica e dei costi reali di mercato. Oltre agli interventi già incentivati nelle versioni precedenti, ora è possibile ottenere contributi per:

Interventi per l’efficienza energetica

  • Coibentazione di pareti e coperture
  • Sostituzione di infissi
  • Installazione di schermature solari
  • Sistemi di building automation (BACS) per il controllo intelligente degli impianti.

Produzione da fonti rinnovabili

  • Pompe di calore (elettriche o a gas)
  • Solare termico
  • Caldaie a biomassa
  • Fotovoltaico con accumulo, ma solo se installato insieme alla sostituzione dell’impianto termico con pompa di calore elettrica
  • Colonnine di ricarica per veicoli elettrici, anch’esse solo in abbinamento a pompe di calore.

Quanto coprono gli incentivi?

Il Conto Termico 3.0 prevede una copertura media del 65% dei costi ammissibili. Tuttavia, in alcuni casi specifici, il contributo può raggiungere il 100%:

  • Edifici pubblici situati in Comuni con meno di 15.000 abitanti
  • Scuole pubbliche
  • Strutture sanitarie pubbliche, incluse RSA e centri di assistenza.

È previsto anche un aggiornamento dei massimali di spesa per adeguarli ai prezzi attuali di mercato, con valori differenziati in base alla tipologia di intervento e al soggetto beneficiario.

Requisiti e documentazione Conto Termico 3.0

Per accedere agli incentivi, è necessario rispettare alcuni criteri tecnici e procedurali.

Requisiti generali

  • L’edificio deve essere esistente e regolarmente accatastato
  • Gli interventi devono essere eseguiti da installatori qualificati
  • Va dimostrato il risparmio energetico previsto
  • Gli impianti devono rispettare limiti prestazionali minimi stabiliti dal GSE.

Documentazione richiesta

  • Fatture e bonifici parlanti
  • Attestazione di fine lavori
  • Relazione tecnica asseverata (per alcuni interventi)
  • Schede tecniche dei componenti installati
  • Attestato di Prestazione Energetica (APE) pre e post intervento, se richiesto.

Modalità di accesso agli incentivi

Le modalità per accedere al Conto Termico 3.0 sono due:

  • Accesso diretto per privati e PA, si presenta domanda a intervento concluso
  • Prenotazione dell’incentivo, riservata alla Pubblica Amministrazione, consente di bloccare le risorse prima della realizzazione

Il portale GSE sarà aggiornato entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto, per permettere l’invio delle domande con le nuove regole.

Opportunità per privati e professionisti

Il nuovo Conto Termico 3.0 si rivela una leva concreta per:

  • Ridurre la spesa energetica in abitazioni private, edifici pubblici e aziende
  • Aumentare il comfort abitativo con impianti moderni e performanti
  • Sostenere la transizione ecologica in modo inclusivo e capillare
  • Favorire la nascita di Comunità Energetiche e modelli di autoconsumo.

In particolare, l’installazione di pompe di calore ad alta efficienza è sicuramente oggi una delle soluzioni più vantaggiose, soprattutto se abbinata a sistemi fotovoltaici con accumulo.

Vuoi approfittare degli incentivi del Conto Termico 3.0?

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