Il climatizzatore, si sa, è un elettrodomestico a cui non è più possibile fare a meno: nei mesi estivi le temperature tendono a divenire sempre più elevate e senza questo dispositivo non si potrebbe godere del dovuto comfort, in casa come in qualsiasi altro spazio indoor.
Ma è possibile acquistare un climatizzatore usufruendo di un incentivo statale? La risposta è affermativa.
È utile sottolineare fin da subito che non esiste un vero e proprio bonus condizionatori, ovvero un incentivo dedicato in modo specifico a questi articoli tecnologici. Nonostante ciò, l’acquisto di un condizionatore può avvenire a condizioni agevolate se lo si colloca in altri bonus attualmente attivi.
Quali sono, dunque, le diverse alternative a disposizione? Andiamo a scoprirlo.
Bonus ristrutturazioni per sostituire il condizionatore
Anzitutto, un climatizzatore può essere acquistato con un incentivo grazie al Bonus Ristrutturazioni, dedicato al recupero del patrimonio edilizio.
L’incentivo prevede una detrazione del 50% per la prima casa, con un massimale di 96.000 euro, ed una detrazione del 36% con un massimale di 48.000 euro per le abitazioni diverse dalla prima casa.
Per poter usufruire del bonus, i lavori di ristrutturazione devono essere iniziati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente all’acquisto e il climatizzatore deve sostituire un vecchio impianto, non sono dunque ammesse installazioni in immobili che ne erano privi, e deve appartenere almeno alla classe energetica A+.
Bonus Mobili per un nuovo climatizzatore
Un’ulteriore opportunità per usufruire di un incentivo per l’acquisto di un climatizzatore è il Bonus Mobili.
Pevede un’agevolazione fiscale del 50% sull’acquisto di nuovi mobili o elettrodomestici, tra cui rientrano, appunto, anche i climatizzatori, destinati all’arredo di immobili ristrutturati, entro un massimale di spesa di 5.000 euro.
Anche in questo caso, l’incentivo è fruibile se i lavori sono stati avviati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente all’acquisto.
Ecobonus per un nuovo climatizzatore più efficiente
Anche l’Ecobonus rientra tra le opzioni che consentono di acquistare un climatizzatore usufruendo di una detrazione.
Quest’incentivo prevede una detrazione del 50% per la prima casa e del 36% per immobili di altra categoria, con un massimale di spesa pari, in entrambi i casi, a 30.000 euro.
Come per il Bonus Ristrutturazioni, inoltre, l’acquisto di un climatizzatore deve avvenire in sostituzione di un modello già installato, non sono dunque ammesse installazioni ex novo.
Superbonus: il climatizzatore come intervento trainato
Infine, un climatizzatore può essere acquistato usufruendo di un incentivo statale anche ricorrendo al Superbonus, bonus edilizio molto noto che ha recentemente subito dei ridimensionamenti: in principio, infatti, esso prevedeva una detrazione del 110%, nel 2025 invece essa ammonta al 65%.
È utile ricordare che il Superbonus distingue due diverse tipologie di interventi: quelli “trainati” e quelli “trainanti”.
Gli interventi trainanti sono quelli indispensabili per poter usufruire dell’incentivo, in ogni intervento ristrutturativo, dunque, almeno uno di essi deve essere presente per poter accedere al Superbonus, gli interventi trainati, invece, possono essere associati agli interventi trainanti, venendo coperti anch’essi dal bonus, con la medesima aliquota.
L’acquisto di un climatizzatore, appunto, si colloca tra gli interventi trainati, dunque deve necessariamente essere associato a un intervento trainante.
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