Realizzare degli impianti termici efficienti in edifici storici non è un’operazione semplice, dovendosi rispettare vari vincoli strutturali. Tuttavia, non mancano, da questo punto di vista, degli esempi virtuosi.
Il brand Chaffoteaux si è occupato della riqualificazione dell’impianto termico di un noto edificio storico quale la residenza vescovile Torre Diana di Mordano, in provincia di Bologna, risalente al XVII secolo.
L’edificio è oggi adibito ad hotel e Chaffoteaux ha avuto modo di realizzare un impianto tecnicamente pregevole pur rispettando in maniera impeccabile le sue caratteristiche e il suo fascino storico.
Per l’impianto di riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria si è fatto ricorso a due pompe di calore Arianext Plus 110 S Link e ad una pompa di calore aria/acqua con tecnologia split.
Viene utilizzato il refrigerante R-410A, che scorre agevolmente nelle tubazioni che collegano unità interne ed esterne anche in condizioni climatiche particolarmente rigide.
Si è inoltre fatto ricorso ad accumuli fortemente coibentati che servono sia impianti di riscaldamento e raffreddamento che produttori di acqua calda sanitaria, che operano in maniera istantanea e in contemporaneità tra le varie stanze.
Non potendo essere realizzati impianti a pavimento, come soluzione secondaria si è optato per riscaldamento e raffrescamento eseguiti con ventilconvettori idronici.
Quello descritto merita senz’altro di essere considerato un ottimo esempio di efficientamento energetico di edifici storici, considerando soprattutto come anche queste costruzioni dovranno adeguarsi agli standard imposti dall’Unione Europea; è emblematico, da questo punto di vista, il fatto che l’Unione abbia fissato il raggiungimento dell’obiettivo delle “zero emissioni” entro il 2050.