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Caldaie a condensazione: come funzionano e perché convengono

Nel momento in cui si acquista un impianto termico è fondamentale assicurarsi un modello di qualità, dunque un impianto che sappia rivelarsi performante e che assicuri un buon risparmio energetico.

Le opzioni disponibili sono diverse, e una delle più valide corrisponde senza dubbio alle caldaie a condensazione.

Le caldaie a condensazione si potrebbero definire dei “generatori di calore”, essendo in grado di condensare i fumi di scarico prodotti dalla combustione.

Quello della condensazione è un processo che, nelle caldaie tradizionali, non avviene, e ciò contribuisce in modo decisivo a rendere queste caldaie particolarmente performanti.

Le caldaie a condensazione sono realizzate in materiali di alta qualità e molto resistenti alla corrosione, e sono appunto progettate per sfruttare nel miglior modo possibile l’energia termica presente all’interno dei fumi di scarico: nello specifico, tale energia termica è custodita dal vapore acqueo.

Il processo di condensazione prevede che il vapore acqueo sia raffreddato fino a 40°, liberando così nuovo calore che viene nuovamente indirizzato verso l’impianto di riscaldamento.

Da questo punto di vista è possibile distinguere due diversi tipi di funzionamento: alcune caldaie a condensazione prevedono che il calore sia reindirizzato verso l’impianto in forma liquida, altri invece in forma gassosa.

Le caldaie a condensazione oggi disponibili in commercio sono degli impianti a camera stagna, e questa caratteristica consente di installarle indistintamente all’interno o all’esterno dell’abitazione.

Si può scegliere tra modelli con diverse potenze, di conseguenza è utile optare per una variante in linea con le proprie necessità, quindi con le caratteristiche e le dimensioni dell’immobile presso cui andrà installata.Per quanto riguarda i costi essi sono sicuramente più alti rispetto alla media, ma comunque non sono proibitivi, e soprattutto la convenienza di tali modelli va messa in relazione al risparmio energetico che sanno offrire.

Considerando che una caldaia a condensazione riesce a garantire un risparmio energetico che spazia dal 20% al 30%, il suo costo è destinato ad essere interamente ammortizzato nell’arco di 3 anni.

Laddove tali caldaie vengano abbinate ad altri impianti, come possono essere ad esempio impianti fotovoltaici o termici, la complessiva efficienza energetica non può che migliorare in modo ulteriore.

A livello indicativo, per assicurarsi una caldaia a condensazione è necessario prevedere una spesa da 1000 a 2500 euro, non bisogna inoltre trascurare che per l’acquisto di dispositivi finalizzati all’efficientamento energetico sono disponibili degli interessanti incentivi fiscali.

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