Il cosiddetto Conto Termico è un contributo economico gestito dal GSE, Gestore dei Servizi Energetici.
Questo incentivo nasce nel 2012 con l’obiettivo di incoraggiare l’efficienza energetica e la produzione di energia termica in modalità “green”, con un particolare riguardo per gli impianti di piccola taglia.
Il Conto Termico si è subito rivolto ad un’ampia platea di potenziali beneficiari, dunque privati, enti pubblici e imprese, e nel corso degli anni è stato soggetto ad alcune revisioni per renderlo più in linea con le esigenze più comuni.
Le novità del Conto Termico 3.0
Una nuova revisione è prevista a breve: si sta parlando proprio in questi giorni, infatti, di Conto Termico 3.0.
Sul sito Internet istituzionale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, è possibile leggere un intervento del viceministro Vannia Gavia, che sottolinea come tale revisione si collochi in un contesto in costante evoluzione che considera come aspetti prioritari la qualità dell’aria, la necessità di adeguare il meccanismo nel settore non residenziale, la valorizzazione delle fonti rinnovabili ed altro ancora.
Secondo il relativo documento in consultazione pubblica, gli interventi incentivabili tramite il nuovo Conto Termico 3.0 dovrebbero essere i seguenti: isolamento termico dell’involucro, sostituzione infissi, installazione sistemi di schermatura e ombreggiamento, trasformazione di edifici in “edifici a energia quasi zero”, sostituzione di sistemi per l’illuminazione con soluzioni più efficienti.
E ancora, installazione di sistemi di Building Automation, di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici, di impianti fotovoltaici e dei relativi sistemi di accumulo, in quest’ultimo caso a condizione che l’intervento sia combinato con la sostituzione degli impianti già esistenti con delle moderne pompe di calore elettriche.
A quest’elenco si aggiungono varie opere connesse alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili, ad esempio l’installazione di pompe di calore ad aria, acqua o geotermiche, di sistemi a biomassa o di impianti solari.
Per ogni tipo di intervento, è utile sottolinearlo, sono previste specifiche condizioni di ammissibilità, oltre che dei massimali di spesa.
Il testo è attualmente in consultazione, non resta che attendere, dunque, per scoprire se il Conto Termico 3.0 diverrà realtà.