Qual è l’odierna situazione del solare termico in Italia? Questa domanda è stata posta alla giovanissima associazione Solterm Italia, nata nel 2024, la quale ha fatto il punto su diversi aspetti interessanti.
I dati del solare termico in Italia
Anzitutto l’associazione, per voce del proprio Presidente, Zeno Benciolini, ha sottolineato il fatto che il 2024 sia stato un anno contraddistinto da un certo rallentamento, che è tuttavia da considerarsi fisiologico, dal momento che in tempi recenti, in particolare nel 2022, il settore ha goduto di una forte spinta grazie al Superbonus.
I livelli attuali possono comunque essere considerati positivi, paragonabili a quelli registrati nel 2019, ovvero prima dell’emergenza sanitaria mondiale: i dati di Assotermica parlano infatti, per i primi 9 mesi del 2024, di circa 90.000 metri quadri di nuovo installato, che corrispondono indicativamente al -25% rispetto all’analogo periodo del 2023.
Gli incentivi per l’installazione del solare termico
Ci sono, ad ogni modo, dei nuovi incentivi fiscali che potrebbero donare nuova ninfa al solare termico, ovvero Transizione 5.0 e Conto Termico 3.0.
Per quanto riguarda il primo incentivo, il solare termico era stato inizialmente escluso, ma è stato poi riconsiderato in un recente aggiornamento; nel bonus Conto Termico 3.0, invece, sono stati inclusi gli impianti solari termici per la produzione di ACS e i sistemi di solar cooling.
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Verso gli obiettivi della Direttiva Green
Al di là di ciò, evidenzia Benciolini, il solare termico può giocare un ruolo importante nell’ottica del raggiungimento degli obiettivi prefissati dalla Direttiva EPBD, Energy Performance of Buildings Directive, meglio nota come Direttiva Case Green.
Sebbene si ritenga che essa darà spazio prevalentemente alle pompe di calore, l’uso complementare del solare termico potrebbe certamente accentuare l’efficienza.