La manutenzione della caldaia è un’incombenza che tutti i cittadini devono rispettare per legge e che, al di là di tali obblighi, non può che essere considerata assai opportuna.
A tale riguardo risulta molto interessante un’indagine condotta da ProntoPro, noto sito web che consente di ingaggiare dei professionisti con un semplice click, la quale ha fornito una risposta precisa alla domanda: “quanto costa manutenere una caldaia?”.
L’Ossevatorio di ProntoPro ha rilevato una spesa media di 68 euro, constatando tuttavia delle differenze piuttosto importanti da città in città.
La città più cara per quel che riguarda tali interventi manutentivi è risultata Milano: nel capoluogo lombardo, infatti, la spesa media ammonta a 90 euro, seguono le città di Genova e Torino, dove i costi medi toccano quota 85 e 82 euro.
Le città più economiche, invece, sono tutte al Sud Italia e rispondono al nome di Campobasso, Potenza e Catanzaro: in tali province la spesa media per il compimento di tali interventi oscilla tra 52 e 55 euro.
Queste distinzioni geografiche non destano stupore, anzi rispecchiano le differenze in termini di costo della vita che contraddistinguono la nostra nazione.
A beneficio del consumatore è interessante sottolineare che tutti gli interventi manutentivi devono implicare una relativa annotazione sul libretto del dispositivo, e chi ha smarrito il libretto può richiederne uno nuovo sostenendo una spesa che spazia da 5 a 10 euro.
Per quanto riguarda il cosiddetto controllo dei fumi, un intervento dalle peculiarità ben diverse rispetto alla semplice manutenzione, la spesa media è di 110 euro.
Ad intervento compiuto, in caso di esito positivo, il tecnico rilascia al suo cliente il cosiddetto bollino blu, per il quale è necessario prevedere un costo ulteriore pari a circa 10 euro.
