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Ok del Consiglio UE sulle modifiche al PNRR: le novità riguardanti l’efficientamento edilizio

Modifiche per i bonus della casa con il PNRR

Il Consiglio Affari Generali dell’Unione Europea ha fatto pervenire all’Italia il via libera alle modifiche al PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che il nostro Paese aveva presentato quest’estate, e non mancano delle notizie interessanti per quel che riguarda l’efficientamento energetico degli edifici.

Il costo totale del piano resterà invariato, ovvero 191,5 miliardi di euro di cui 68,8 erogati sotto forma di sovvenzioni e 122,6 sotto forma di prestiti, ma nei contenuti si registreranno delle importanti novità.

Le novità del PNNR per il risparmio energetico

Anzitutto, va sottolineato che le modifiche operate sembrano mirate ad un definitivo addio al Superbonus, incentivo ormai molto noto che è stato già fruito da tantissimi italiani, a favore di un Ecobonus sociale, un incentivo rivisitato e rivolto esclusivamente ai cittadini con i redditi più bassi.

Dei passi indietro si sono invece registrati per quel che riguarda la realizzazione di interventi antisismici, i quali sono stati significativamente ridimensionati dal momento che l’Italia ha manifestato la necessità di dare priorità agli interventi di efficientamento energetico, anche in considerazione del contesto geopolitico mutato rispetto all’iniziale pianificazione del progetto.

Sarà rivisto al ribasso, dunque, l’iniziale obiettivo di ristrutturare in chiave antisismica 400.000 mq di superficie edilizia entro il 2023, l’ambizioso obiettivo riguardante l’efficientamento energetico, invece, mira all’efficientamento di ben 17 milioni di mq di superficie edilizia; tali interventi, è utile sottolinearlo, garantirebbero agli immobili un risparmio di energia primaria pari a circa il 40% e un balzo positivo di almeno 2 classi energetiche.

Gli aggiornamenti sulle caldaie a condensazione e a gas

Le modifiche al PNRR hanno introdotto alcune novità anche per quel che riguarda le caldaie a condensazione a gas, per la cui installazione sono stati previsti alcuni “paletti” a cominciare dai relativi costi di installazione, che devono ammontare al massimo al 20% del costo complessivo del programma di ristrutturazione.

Se le caldaie a condensazione a gas vengono installate in sostituzione di caldaie obsolete a gas, carbone e petrolio, esse devono necessariamente appartenere alla classe energetica A, inoltre la loro installazione deve essere conforme alle condizioni stabilite negli orientamenti tecnici inerenti al cosiddetto principio DNSH, ovvero “non arrecare un danno significativo”.

Per l’installazione della tua nuova caldaia a condensazione puoi chiedere un preventivo a Baldina: contattaci per le province di Varese, Milano, Novara e Como.

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