Le pompe di calore sono dei dispositivi in grado di accentuare in maniera importante l’efficienza energetica di un immobile, e la loro utilità riguarda sia il riscaldamento che il raffrescamento, senza trascurare la produzione di acqua calda sanitaria.
Come funzionano le pompe di calore
Il principio su cui si basa il funzionamento di questi dispositivi è quello di recuperare calore da una sorgente esterna all’immobile per poi immetterlo al suo interno; questo vale, ovviamente, per il riscaldamento, mentre per il raffrescamento il processo è analogo, ma invertito.
Si possono distinguere 3 diverse categorie di pompe di calore: quelle aria-aria, che prelevano il calore dall’aria esterna, quelle aria-acqua, che prelevando calore dall’esterno e riscaldano acqua da utilizzare o come acqua calda sanitaria o come vero e proprio mezzo di riscaldamento, e quelle geotermiche, che prelevano il calore dal terreno.
Quanto consuma una pompa di calore
Se ci si chiede quanto consumi una pompa di calore non può esistere una risposta univoca. Gli aspetti da considerare, infatti, sono innumerevoli: dipende sicuramente dalle caratteristiche del modello, ma anche dalla struttura dell’immobile, dalla relativa capacità di isolamento termico, dalle temperature esterne e via discorrendo.
In generale, le pompe di calore consumano più energia nel momento in cui vengono accese, nell’ordine di 2-3 kW, per poi stabilizzarsi attorno ad 1 kW; alla luce di questo si può stimare, per quello che può essere un normale utilizzo quotidiano, una media compresa tra i 6 ed i 10 kWh.
Massimizzare l’efficienza con le pompe di calore
È utile sottolineare che le pompe di calore non possono essere considerate economicamente convenienti in qualsiasi caso: affinché questi dispositivi possano realmente rendere più efficiente l’immobile, infatti, è necessario che esso presenti determinate caratteristiche.
Anzitutto, l’immobile deve essere termicamente ben isolato: una buona coibentazione termica è sempre utile e preziosa, ma lo è in particolar modo se si utilizza una pompa di calore.
I termosifoni devono avere una superficie sufficientemente ampia, di conseguenza può essere opportuno adattare quelli già esistenti o installarne di nuovi, mentre se la pompa di calore viene utilizzata per riscaldare acqua, è molto importante associarla ad un sistema di riscaldamento a pavimento radiante.
Per accentuare l’efficienza, infine, non può che essere una buona idea quella di associare la pompa di calore ad un impianto fotovoltaico, tenendola accesa prevalentemente nelle ore diurne, ovvero quando l’impianto in questione è operativo.
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