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Scaldabagno a pompa di calore: scopriamo questo dispositivo ancora poco diffuso

Lo scaldabagno a pompa di calore è un dispositivo ancora poco diffuso in Italia, che tuttavia merita tutta l’attenzione del caso presentando delle caratteristiche di primo livello e potendo contribuire in maniera importante all’efficientamento energetico dell’immobile.

Ma andiamo per gradi e facciamo anzitutto il punto su quali siano le peculiarità dei sistemi a pompa di calore.

Come funziona la tecnologia a pompa di calore

Quelli definiti a pompa di calore sono degli impianti che trovano applicazione anche per finalità differenti da quelle tipiche dello scaldabagno, in primis per il riscaldamento degli ambienti interni, per il quale sono già discretamente diffusi.

La tecnologia a pompa di calore prevede sostanzialmente che venga estratta l’energia termica presente nell’aria dall’esterno dell’abitazione, trasferendola poi all’interno e portandola a livelli tali da poter essere impiegata per il riscaldamento grazie allo scambiatore di calore.

La tecnologia a pompa di calore negli scaldabagni

Per gli scaldabagni a pompa di calore il concetto è analogo, con la differenza che l’energia termica prelevata nell’aria viene trasferita all’acqua contenuta all’interno del serbatoio, ovvero l’acqua che verrà poi utilizzata a livello domestico, che viene portata ad una temperatura normalmente compresa tra i 45°C ed i 60°C.

Gli elementi tecnici fondamentali per il funzionamento di uno scaldabagno a pompa di calore sono il compressore, il condensatore, la valvola di espansione e l’evaporatore.

Ma lo scaldabagno a pompa di calore richiede quindi l’impiego di energia elettrica, oppure no? Si, anche questo tipo di scaldabagno comporta dei consumi elettrici, i quali tuttavia sono di gran lunga inferiori a quelli tipici del più diffuso scaldabagno elettrico.

Cosa sa garantire uno scaldabagno a pompa di calore

Il principale vantaggio che uno scaldabagno a pompa di calore sa garantire è dunque quello di ridurre in maniera importante i consumi energetici: si stima infatti che utilizzare un dispositivo come questo implichi dei consumi inferiori al 70% rispetto a quelli necessari per utilizzare uno scaldabagno elettrico propriamente inteso.

Non bisogna inoltre trascurare l’aspetto ambientale: il funzionamento di quest’impianto consente di ridurre le emissioni inquinanti, dunque quella in questione merita assolutamente di essere considerata una soluzione “green”.

Pro e contro degli scaldabagni a pompa di calore

Quando si parla di dispositivi tecnologici per il comfort domestico è importante valutare in maniera oculata i relativi pro e contro, soprattutto in un’ottica di lungo periodo. Vediamo dunque qual è il quadro relativo agli scaldabagni a pompa di calore.

Sicuramente questi dispositivi consentono di ridurre i consumi, come detto, ma la loro convenienza è molto più accentuata se il sistema a pompa di calore viene adottato anche per il riscaldamento degli ambienti interni.

Se si sceglie il sistema della pompa di calore per il solo scaldabagno la convenienza economica si riduce notevolmente, di conseguenza occorre un lasso temporale piuttosto importante, circa 4 o 5 anni, per rientrare dell’investimento.

C’è anche un altro aspetto da considerare, ovvero il fatto che lo scaldabagno a pompa di calore è molto più ingombrante rispetto ad uno scaldabagno elettrico, e questo potrebbe rappresentare un problema per le abitazioni dalla metratura ridotta.

Ricapitolando, dunque, l’ideale è far ricorso ad uno scaldabagno a pompa di calore quando tale tecnologia viene impiegata anche per il riscaldamento e se l’immobile d’interesse ha delle dimensioni medio-grandi.

Inoltre, per l’installazione di un sistema ibrido è possibile usufruire anche di incentivi statali, quali il Superbonus 110%. Contatta Baldina per migliorare l’efficientamento energetico della tua casa: operiamo sulla provincia di Varese, Como, Novara e Milano.

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