Argomento recente è la possibile reintroduzione degli incentivi fiscali per le caldaie a condensazione, precedentemente eliminati dalla legge di Bilancio. Alcuni emendamenti al decreto Bollette potrebbero riaprire questa opportunità, ma il principale ostacolo rimane la copertura finanziaria. Mentre si attende una decisione definitiva, vediamo quali potrebbero essere le implicazioni di questa modifica e chi ne beneficerebbe.
Incentivi per le caldaie: la situazione attuale
Con l’entrata in vigore della Direttiva Case Green, gli incentivi per l’acquisto e l’installazione di caldaie a gas sono stati eliminati. Questo significa che tali spese non possono più essere detratte nell’ambito di lavori edilizi o interventi di riqualificazione energetica. Inoltre, dal 2040 sarà vietata la produzione e la vendita di caldaie alimentate da combustibili fossili.
Possibili modifiche in arrivo per gli incentivi sulle caldaie
Diversi produttori di impianti di riscaldamento hanno sollevato preoccupazioni in merito alle restrizioni imposte dalla normativa attuale. Per questo motivo, alcuni esponenti della maggioranza hanno proposto emendamenti volti a ripristinare gli incentivi, almeno per determinate categorie di caldaie. Le agevolazioni potrebbero essere reintrodotte per:
- Caldaie predisposte per l’integrazione in sistemi ibridi con pompe di calore.
- Caldaie alimentate con combustibili rinnovabili, come idrogeno o biometano.
L’obiettivo sarebbe quello di incentivare soluzioni più sostenibili senza compromettere del tutto il settore delle caldaie a gas.
Il nodo della definizione di “caldaie uniche”
Un punto chiave nella discussione riguarda l’interpretazione del termine “caldaie uniche”, introdotto dalla legge di Bilancio 2025. Questa definizione, riferita alle caldaie a combustibili fossili, escluderebbe invece le caldaie alimentate con fonti rinnovabili o progettate per funzionare in abbinamento a una pompa di calore. Gli emendamenti proposti puntano proprio su questa distinzione per favorire la reintroduzione degli incentivi.
Cosa aspettarsi
Al momento, la questione è ancora aperta e bisognerà attendere gli sviluppi legislativi per capire se gli incentivi torneranno disponibili. Se le modifiche proposte verranno approvate, chi intende installare una caldaia ibrida o alimentata con combustibili rinnovabili potrebbe nuovamente beneficiare di sgravi fiscali. Tuttavia, la sostenibilità economica di questa misura rimane un’incognita e il governo dovrà valutare con attenzione le risorse disponibili.
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