Il cosiddetto studio di fattibilità è un processo che va eseguito per accertarsi che un determinato immobile possa essere rimodernato usufruendo di un bonus edilizio, che si tratti del gettonatissimo Superbonus 110% o di un incentivo di altra tipologia.
Come suggerisce lo stesso nome, tale studio conferma la fattibilità della possibilità di usufruire di un determinato bonus, certezza a cui si può giungere solo dopo l’analisi di diversi aspetti; ad occuparsi dell’intero processo dev’essere il professionista, oppure l’impresa, a cui si intende commissionare i lavori.
La fase preliminare dello studio di fattibilità consiste nel procurarsi una serie di documenti fondamentali relativi all’immobile, ovvero licenza di costruzione e/o sanatoria legittimante l’esistenza dell’edificio, disegni di progetto, abitabilità o agibilità, titolo di proprietà, planimetrie catastali, documenti dei proprietari (documento di identità e codice fiscale), libretto di caldaia e controllo dei fumi, APE, ovvero Attestato di Prestazione Energetica (se presente), lettera d’incarico con acconto economico.
Ottenuti tali documenti è possibile passare alla prima fase dello studio di fattibilità, ovvero la verifica della regolarità urbanistico-edilizia, con la quale ci si accerta di tutte le relative conformità.
Fase successiva è il rilievo dello stato di fatto, con la quale si rilevano, tramite sopralluogo, le effettive condizioni di murature perimetrali, solai e copertura, serramenti ed infissi, nonché delle varie componenti impiantistiche.
La fase seguente è quella con cui si definiscono le opere atte a garantire il miglioramento energetico a cui si ambisce; un incentivo come il Superbonus, ad esempio, prevede che il miglioramento sia di 2 classi energetiche, ecco perché anche questo step ha una grande importanza.
In tale ottica, si dovrà eseguire un doppio APE (Attestato di Prestazione Energetica), uno ante intervento, riportante quindi le condizioni attuali dell’immobile, ed uno post intervento, con cui si individuerà la classe energetica di appartenenza ad interventi effettuati.