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Utilizzo responsabile dei climatizzatori: alcuni consigli preziosi

L’estate è entrata nel vivo, l’utilizzo dei climatizzatori è massivo e indispensabile per godere del dovuto comfort, ma è importante farne un uso oculato sia per evitare sprechi economici, sia nell’ottica della sostenibilità ambientale.

Diversi studi, purtroppo, hanno evidenziato il fatto che la sempre più massiccia diffusione degli impianti di climatizzazione a livello globale ha accelerato in modo importante il fenomeno del surriscaldamento del pianeta, ecco perché è molto importante che tutti seguano delle abitudini virtuose.

Scopriamo subito, dunque, quali possono essere alcune regole preziose per utilizzare al meglio i climatizzatori rispettando l’ambiente.

Anzitutto, mantenere correttamente i climatizzatori è indispensabile: fondamentale è la pulizia stagionale dei filtri, quella che va effettuata prima della prima accensione estiva, allo stesso tempo però sono opportune delle pulizie periodiche da eseguirsi circa ogni 2 settimane.

Se i filtri non sono puliti, infatti, possono rilasciare nell’aria delle impurità tutt’altro che salutari, senza trascurare il fatto che il dispositivo tende in questo modo a consumare maggiori quantità di energia per poter raffrescare gli ambienti in modo efficace.

I climatizzatori andrebbero sempre posizionati più in alto possibile, e il perché è presto detto: l’aria calda tende a salire verso l’alto, mentre quella fredda, più pesante, si colloca più in basso.

Ulteriore accortezza per quel che riguarda il posizionamento è evitare di collocare l’unità del climatizzatore dietro tende, divani e quant’altro possa impedire un’ottimale propagazione dell’aria.

Fondamentale è scegliere solo dei modelli energeticamente performanti, di conseguenza si consiglia di optare esclusivamente per climatizzatori di classe energetica A o superiore: il loro costo può essere superiore, ma il risparmio energetico di lungo periodo sarà più che garantito.

Altrettanto utile è avvalersi dei cosiddetti inverter, i quali consentono di mantenere costante la temperatura desiderata favorendo allo stesso tempo l’efficienza energetica.

Non è pensabile collocare un unico climatizzatore, ad esempio, in un corridoio, immaginando che possa raffrescare l’intera casa: ogni singola stanza necessita del suo climatizzatore, e questo deve essere ben chiaro.

I climatizzatori, infine, non dovrebbero mai essere regolati a temperature troppo basse, 6-7°C in meno rispetto alla temperatura esterna vanno più che bene.

Se si afferma questo è sia per evitare sprechi energetici che per ragioni salutari: gli sbalzi di temperatura troppo accentuati non fanno mai bene, soprattutto se ci si espone in modo diretto al getto d’aria.

Se tutti seguissero queste semplici regole la natura ne trarrebbe un grande beneficio, senza trascurare i risvolti positivi per il portafoglio!

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