Il Bonus Caldaia è un’ottima opportunità per sostituire caldaie poco efficienti ed ormai obsolete con dei modelli di ultima generazione.
Acquistare una caldaia moderna che sappia ridurre i consumi è di per sé un investimento, alla luce dell’importante risparmio che ci si può garantire, ma usufruendo di incentivi statali come quello in questione, l’operazione non può che divenire ancor più fruttuosa.
La detrazione fiscale del 65% con il bonus caldaia
Il Bonus Caldaia è un incentivo molto semplice nella sua formula: prevede infatti una detrazione fiscale del 65% da applicare alla dichiarazione dei redditi 2022.
A differenza di molti altri incentivi statali, peraltro, Bonus Caldaia è fruibile dai contribuenti al di là di quale sia la loro condizione economica, di conseguenza non occorre presentare alcun indicatore ISEE, e questo è un punto di forza non da poco.
È utile sottolineare che i termini di presentazione delle relative istanze scadono il 31 dicembre 2021, un ulteriore requisito necessario per poter cogliere l’incentivo è effettuare il pagamento tramite modalità tracciabili, come un bonifico bancario.
Sostituire la caldaia con i bonus attivi
Il Bonus Caldaia non è una novità: quest’incentivo è attivo ormai da diversi anni e i Governi ne hanno modificato alcune peculiarità, pur mantenendone le caratteristiche principali.
Non bisogna dimenticare che la sostituzione di una caldaia può rientrare anche in un intervento di efficientamento energetico di più ampio raggio, che coinvolga dunque anche altri aspetti dell’immobile.
Sostituire la caldaia, difatti, è un’operazione che può essere coperta dal vantaggioso Superbonus 110%, che tantissimi contribuenti hanno già avuto modo di cogliere.
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