Vi è il rischio concreto che l’attuale Governo, al fine di finanziare la Legge di Bilancio 2019, possa depennare o quantomeno ridimensionare diverse tipologie di detrazione fiscale attualmente attive.
Si stima che le detrazioni attualmente disponibili possano essere ridotte in una percentuale che spazia dal 19% fino al 15%, e potrebbero essere interessate ben 466 diverse detrazioni sulle 720 totali.
Sarebbe soprattutto l’introduzione della flat tax a rendere necessario l’ingresso di nuove risorse nelle casse statali, e in molti si chiedono se tali innovazioni alle leggi nazionali non apportino, in realtà, un incremento del peso fiscale sulla popolazione.
Le detrazioni fiscali maggiormente a rischio sembrano essere quelle dedicate alle persone fisiche, dunque potrebbero essere ridimensionati incentivi fiscali di vario tipo quali quelli sulla casa, sul lavoro, sui familiari a carico, sembrerebbero invece ben più consolidate forme di incentivo di altro genere quali quelle sanitarie e gli interessi sul mutuo relativo alla prima casa.Tutto lascia presagire che potrebbero essere rivisitati gli odierni incentivi fiscali previsti dall’Ecobonus, i quali riguardano una vasta gamma di interventi finalizzati all’efficientamento energetico degli edifici, in dubbio è anche il mantenimento degli incentivi inerenti il Sismabonus 2018.
Sebbene l’attuale Governo abbia smentito tale possibilità, inoltre, in molti paventano l’eventualità che possa venir meno il cosiddetto Bonus Renzi, ovvero i discussi 80 euro in busta paga destinati esclusivamente ai lavoratori dipendenti con reddito annuo inferiore ai 26.000 euro.
Altre tipologie di incentivo che potrebbero venir meno a seguito delle novità che dovrebbero essere presentate dal Governo nei prossimi mesi sono inoltre le detrazioni IVA per l’acquisto di carburanti, nonché alcune borse di studio e altre forme di incentivo dedicate agli studenti.
