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La gestione dell’aria condizionata di casa quando si va in vacanza

Con l’arrivo dell’estate inevitabilmente si parte alla ricerca del luogo di vacanza ideale dove poter trascorrere qualche giorno di puro relax e all’insegna del clima gradevole. Con l’abitazione vuota diventa però fondamentale la valutazione di una corretta gestione di determinati sistemi in casa, tra cui non si può fare a meno di parlare dell’aria condizionata. Ecco dunque tutto quello che occorre sapere su questo aspetto.

Scegliere come gestire la climatizzazione di casa in base alla durata della vacanza

La durata della vacanza è un elemento da tenere in considerazione quando bisogna gestire alcuni sistemi nella propria abitazione. Ovviamente chi punta unicamente al risparmio energetico, lascerà l’aria condizionata spenta durante l’assenza. Tuttavia, una delle opzioni migliori è quella di alzare il livello del termostato mentre si è fuori, dunque senza spegnerlo.
Qualora si abbia intenzione di passare una giornata fuori o al massimo un paio, converrebbe lasciare il condizionatore d’aria acceso impostando una temperatura più alta del solito. Si può avere lo stesso un risparmio energetico e soprattutto si possono mantenere corretti livelli di umidità. Il tutto ricordando che bisogna avere a disposizione un termostato programmabile, uno strumento di grande importanza in quanto può essere attivata l’impostazione di avvio o spegnimento automatico. Il consiglio migliore è quello di impostarlo, durante l’assenza, tra i 7 e i 10 gradi in più rispetto alla temperatura normale. Si dovrebbe anche pensare di ridurre lo sforzo del condizionatore chiudendo bene le tende prima di andare via: questo bloccherà i raggi solari e permetterà così di avere una casa decisamente più fresca.
Qualora invece le vacanze siano un po’ più lunghe, i risparmi sono maggiori e così si ha modo di abbattere effettivamente i costi. Il termostato programmabile può essere usato per iniziare a raffreddare la casa il giorno prima del rientro. Non ci sarà cosa migliore che tornare a casa e trovare un clima piacevole al suo interno.

Altri fattori da prendere in considerazione quando si va in vacanza

Oltre alla durata della vacanza, ci sono anche altri elementi che bisogna considerare per una corretta gestione dell’aria condizionata in casa quando si va in vacanza. A partire dal tempo: meglio controllare le previsioni meteo durante l’assenza così da potersi regolare per l’attivazione dell’aria condizionata. In caso di tempo mite, meglio spegnere l’aria condizionata così da evitare l’accumulo di calore all’interno. In caso invece di temperature molto calde, si potrebbe pensare di attivare ad intermittenza anche il climatizzatore.
Per quanto concerne l’efficienza energetica dell’abitazione, questa permetterà di capire se è necessario spegnere un sistema di raffreddamento quando si è fuori. Infatti le abitazioni che hanno un isolamento nel sottotetto consistente e minori infiltrazioni d’aria sono quelle decisamente più efficienti.
Attenzione anche al mantenimento dell’umidità corretta all’interno della casa: questa trattiene il calore, per cui potrebbe determinare uno sforzo maggiore dell’impianto di climatizzazione domestico.

Alcuni consigli per una giusta gestione dell’aria condizionata

Esistono altre buone pratiche che potrebbero essere utili non solo per avere un discreto risparmio energetico, ma anche per mantenere la propria abitazione sicura quando si va in vacanza. In primo luogo, meglio chiudere l’alimentazione principale dell’acqua, oltre ad avere una persona di fiducia che possa garantire l’innaffiamento delle piante sia all’interno che all’esterno. Queste sono in grado di aiutare molto nella regolazione della temperatura, soprattutto dentro la casa.

Per la scelta dei migliori impianti di climatizzazione, per la manutenzione e l’installazione di termostati per pianificare al meglio le tue vacanze puoi contare su Baldina: contattaci per un preventivo gratuito.

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