Sembra ormai chiaro che il Superbonus 110% stia andando incontro ad una proroga che lo renderà disponibile anche negli anni a venire, tuttavia non mancheranno delle novità.
Nello specifico, il DDL della Legge di Bilancio 2022 e il nuovo Decreto Antifrode, entrambe norme che attendono di essere confermate dal Parlamento, hanno proposto delle nuove procedure finalizzate ad evitare frodi per lo sconto in fattura e per la cessione del credito, due diverse modalità con cui si può fruire dell’incentivo.
L’Agenzia delle Entrate, infatti, ha segnalato evasioni fiscali per diverse centinaia di milioni di euro per quel che riguarda tali due formule, di conseguenza sarebbero necessari dei correttivi specifici.
La novità corrisponde sostanzialmente all’introduzione del concetto di congruità delle spese: le spese dovranno essere proporzionate al tipo di lavori che si intendono eseguire, e in tale ottica sarà determinante l’asseverazione da parte di un tecnico.
Oggi i parametri di riferimento per verificare la congruità di una spesa sono i prezzari regionali ed i prezzari DEI, se le nuove normative dovessero entrare in vigore, invece, diventerà indispensabile l’intervento di un professionista.
Questo processo di asseverazione, è utile sottolinearlo, dovrebbe essere necessario solo per le formule dello sconto in fattura e della cessione del credito; per la fruizione diretta del bonus, invece, esso non sarà necessario.
