Alcuni climatizzatori possono operare sia in raffrescamento che in riscaldamento, venendo così utilizzati in ogni periodo dell’anno; tuttavia, la grande maggioranza di essi viene utilizzato solo nei mesi estivi, dunque per rendere le temperature più fresche.
Questo implica, ovviamente, che il condizionatore rimanga inattivo per diversi mesi per poi, a ridosso dell’estate, dover essere preparato alla sua prima accensione dell’anno.
La preparazione alla prima accensione comporta l’effettuazione di alcuni interventi manutentivi ed è assolutamente necessaria: non eseguire correttamente la manutenzione, infatti, potrebbe rendere insalubre l’aria che viene respirata, far lievitare in maniera importante i consumi energetici o perfino danneggiare lo stesso dispositivo.
La preparazione alla prima accensione può essere effettuata “fai da te”?
Questa domanda ricorre molto frequentemente, facciamo dunque chiarezza.
Sebbene alcune operazioni potrebbero essere eseguite autonomamente, laddove si avesse una buona conoscenza delle caratteristiche del dispositivo, per altre l’intervento di professionisti è indispensabile, non solo in termini di competenze tecniche, ma anche per la disponibilità di prodotti e strumenti specifici.
È una piccola spesa, certamente, ma che consente di evitarne di ben più pesanti e che, soprattutto, garantisce piena sicurezza in termini di salubrità dell’aria. Chiedi un intervento di manutenzione a Baldina: ti offriamo un preventivo chiaro e semplice per le migliori marche di condizionatori.
Ogni quanto va eseguita la manutenzione dei climatizzatori?
Sebbene non esista un lasso temporale preciso con cui effettuare la manutenzione dei climatizzatori, anche perché maggiore è la frequenza e minore è il rischio di incappare in guasti ed imperfezioni, la raccomandazione è quella di far effettuare queste operazioni almeno una volta all’anno.
L’ideale, dunque, è far combaciare la manutenzione annuale proprio con la preparazione alla prima accensione dell’anno.
La preparazione alla prima accensione annuale è obbligatoria?
Sebbene, come detto, la manutenzione periodica dei climatizzatori sia indispensabile dal punto di vista tecnico, essa non è da considerarsi obbligatoria dal punto di vista legale.
Così non è, invece, per i climatizzatori che hanno una potenza superiore a 12 kW o che contengono una quantità di gas refrigerante superiore a 3 Kg: in questi casi, infatti, sono previsti obblighi di manutenzione in lassi temporali che spaziano da 2 a 4 anni.
In che cosa consiste la preparazione alla prima accensione?
Come si stava accennando, la preparazione del condizionatore alla sua prima accensione prevede l’effettuazione di una serie di operazioni, che andiamo subito a scoprire.
Anzitutto, deve essere eseguito un intervento di pulizia e di sanificazione relativo sia all’unità esterna che a quella interna.
L’unità esterna è quella maggiormente esposta all’accumulo di sporco grossolano, e una pulizia adeguata è fondamentale per evitare l’aumento dei consumi e l’insorgere di rumori, l’unità interna invece richiede una pulizia più minuziosa, fondamentale per garantire un’ottimale salubrità dell’aria che verrà respirata.
Molto importante è inoltre l’igienizzazione dei filtri, i quali hanno il compito di trattenere tutte le impurità presenti nell’aria per garantirne appunto una salubrità impeccabile.
I filtri, è utile sottolinearlo, non trattengono soltanto sostanze inquinanti, ma anche pollini, di conseguenza gestirli correttamente è particolarmente importante per chi soffre di allergia.
Nella manutenzione pre-attivazione viene inoltre effettuato un controllo del condensatore, elemento fondamentale per il corretto funzionamento del dispositivo, come anche del gas refrigerante impiegato nel processo.